Fisco: venerdì il "pacchetto" semplificazioni

Fisco: venerdì il "pacchetto" semplificazioni

Il Consiglio dei Ministri esaminerà il primo insieme di misure promesse dal premier Renzi. Il Governo allontana l'ipotesi condoni e mette mano alle detrazioni e al catasto.

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17 giugno 2014

Conto alla rovescia per un fisco più semplice. La semplificazione fiscale, uno dei cavalli di battaglia del premier, Matteo Renzi, si appresta ad arrivare all'esame del Cdm (venerdì prossimo annuncia lo stesso premier) dopo un primo esame già la scorsa settimana. O almeno dovrebbe arrivare un primo pacchetto di misure. Questo anche se il ministro Pier Carlo Padoan è atteso a Lussemburgo per l'Ecofin. Si potrebbe però andare avanti con l'esame delle misure. Così, dopo il cambio della guida all'Agenzia delle Entrate che da ora in poi sarà gestita da una donna, il governo si appresta a rivoluzionare anche il rapporto fisco e cittadini. A partire dall'incombenza prima: la dichiarazione. Ma interventi sono previsti anche sulle detrazioni (la miriade di 'scontì del fisco da rivedere), il catasto (da allineare al mercato, ma i tempi di intervento sarebbe più lunghi). Una cosa però il governo promette: non ci saranno più condoni. Altri temi da affrontare sono la razionalizzazione dell'accertamento, la revisione del sistema sanzionatorio e dell'8 per mille, mentre è probabile che per affrontare il sistema dei giochi pubblici serva più tempo. Ecco in sintesi i capitoli della riforma del fisco che si 'intrecciano' con quelli della delega fiscale:

 - 730 A DOMICILIO. E' il pallino del premier: la dichiarazione al fisco arriva precompilata dall'amministrazione a casa. Se non ci sono problemi e i dati sono esatti non si dovrà fare altro che pagarla (magari velocemente on line). Sieviteranno così moltissimi passaggi con perdita di tempo e soprattutto soldi.

- FISCO A MISURA FAMIGLIE:. Il governo punta ad un fisco più a misura delle famiglie. Cioè che il carico che le famiglie sopportano per i figli, sia tenuto presente in misura maggiore. L'attenzione è chiaramente rivolta alle famiglie monoreddito e numerose. Anche perché proprio su queste si è concentrata la 'battaglia' politica all'interno della maggioranza durante l'esame del decreto Irpef. Un'occasione potrebbe essere proprio il primo pacchetto di semplificazioni. Il tutto con un orizzonte (molto costoso): il quoziente familiare alla francese.

- CATASTO. La riforma del catasto non dovrebbe arrivare subito. Quindi è probabile che venerdì se ne inizierà solo a parlare. Ma il governo ha già un impegno: ''il carico fiscale complessivo deve restare immutato'. Quindi è possibile che entro fine anno saranno pronti i tre decreti attuativi della riforma del catasto il primo dei quali, quello delle commissioni censuarie è previsto per giugno. La delega prevede che il valore e la categoria degli immobili non si baserà più sui vani, ovvero sul numero di stanze, ma sui metri quadrati. La rendita finale sarà poi determinata da una formula matematica che metterà in relazione tutto, dal valore di mercato alla posizione.

- NO CONDONI. Il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, parla di ''una riforma che deve portare più semplificazione nelle case degli italiani! ma che ''dovrà portare anche più giustizia". Quindi ''non c'è nessuna intenzione di fare condoni fiscali". Neanche nel caso del rientro dei capitali dalla Svizzera

- FORBICE SU DETRAZIONI. L'altro fronte caldo (della delega) che potrebbe confluire nella riforma riguarda il riordino degli sconti fiscali. Sono infatti oltre 700 voci sotto il titolo 'tax expenditure'. E si potrebbe toccare la cosiddetta 'erosione fiscale', stabilendo interventi per ''eliminare" e ''riformare" le spese fiscali che appaiono ''ingiustificate", ''superate" o sono ''una duplicazione", ferma restando la priorità della tutela dei redditi di lavoro, con riguardo alla famiglia e alle persone svantaggiate.

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