Fmi: "in Italia ripresa Italia fragile e lenta"

Fmi: "in Italia ripresa Italia fragile e lenta"

Secondo il Fondo monetario internazionale il Pil del nostro Paese crescerà dello 0,7% quest'anno per poi accelerare all'1,2% nel 2016. "Le prospettive di medio termine sono frenate da colli di bottiglia strutturali, alta disoccupazione e alto debito pubblico".

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7 luglio 2015
"L'economia italiana sta gradualmente emergendo da una prolungata recessione". Il giudizio è del Fondo monetario internazionale, secondo cui il Pil del nostro Paese crescerà dello 0,7% quest'anno per poi accelerare all'1,2% il prossimo, anche grazie al pieno dispiegarsi degli effetti del quantitative easing della Bce. Al termine delle consultazioni in base all'articolo IV, il Fondo promuove quella che definisce "l'ambiziosa agenda" di riforme del Governo. In particolare, tra i provvedimenti in grado di rimettere in moto il sistema economico italiano, i tecnici di Washington citano il Jobs Act e la riorganizzazione delle banche popolari. In questo momento, si legge nel giudizio finale, "c'è una finestra di opportunità per spingere ancora più a fondo con riforme tese a ridare fiato alla crescita". La ripresa, avverte il Rapporto, "resta fragile e le prospettive di medio termine sono frenate da colli di bottiglia strutturali, alta disoccupazione e alto debito pubblico". Per questo l'azione del Governo dovrà concentrarsi "sull'aumento della produttività, nil rafforzamento della salute finanziaria di banche e imprese e politiche di consolidamento fiscale orientate alla crescita".
 

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