Fnaarc contro la troppa fiscalità

Fnaarc contro la troppa fiscalità

Gli agenti di commercio cominciano a lavorare per se stessi solo dall'8 agosto di ogni anno. Le richieste programmatiche della categoria illustrate a Milano agli esponenti degli schieramenti politici.

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31 marzo 2008
Fnaarc contro la troppa fiscalità

Fnaarc contro la troppa fiscalità

Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, ha individuato una serie di linee guida dell’azione che intende sviluppare verso il nuovo Governo in tema di fisco, di sviluppo delle proprie attività, di rapporti con la Pubblica amministrazione e di riconoscimento della dignità professionale del lavoro degli agenti e rappresentanti di commercio. Linee guida - esplicitate in un documento già inviato ai candidati premier delle diverse coalizioni impegnate nella competizione elettorale - che sono oggetto di una serie di incontri dei comitati regionali Fnaarc su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di farle conoscere ai futuri deputati e
senatori.
A Milano, presso l’Unione del Commercio, queste linee guida sono state presentate in una riunione promossa dal Comitato regionale lombardo alla quale hanno preso parte vari esponenti degli schieramenti politici: il ministro agli Affari regionali e autonomie locali Linda Lanzillotta (Pd); i deputati Luigi Casero (Pdl), Emanuele Fiano (Pd), Massimo Garavaglia (Lega Nord), Bruno Tabacci (Unione di Centro-Rosa Bianca); il parlamentare
europeo Guido Podestà (Pdl).
Adalberto Corsi, presidente Fnaarc, ha illustrato ai rappresentanti politici le richieste
programmatiche “che non hanno - ha spiegato - carattere corporativo, ma che sono ispirate dalla necessità, per gli agenti e rappresentanti di commercio, di assicurare una qualità professionale sempre maggiore; un valore che, unito alla crescita dimensionale delle nostre imprese, contraddistingua ogni giorno di più la nostra figura che è centrale per il buon andamento dell’economia�. Corsi ha sottolineato, per la futura agenda governativa, in particolare i temi legati alla fiscalità: “non è sostenibile che il 60% dei ricavi di un agente rappresentante serva per pagare imposte, contributi e costi d’impresa. In pratica noi lavoriamo per lo Stato fino al 7 agosto di ogni anno e solo dopo cominciamo a costruire il nostro effettivo reddito�.

Le prossime tappe del “tour� Fnaarc sono ad Ancona, a Vercelli e a Padova.

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