Gli altri interventi

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22 maggio 2013

 

 

FERRUCCIO DARDANELLO, presidente Unioncamere

"In un anno le imprese femminili sono aumentate di 10mila unità. A fine marzo le imprese femminili erano 1.424.798, il 23,5% del totale delle imprese. In un anno davvero difficile, qual è quello che abbiamo vissuto, le imprese in rosa sono aumentate di oltre 10mila unità".

Per questo motivo, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, "le donne rappresentano un patrimonio di competenze spesso più elevate rispetto a quelle maschili, che va assolutamente promosso e incoraggiato. L'imprenditoria femminile è il nuovo motore per la crescita". Pertanto, ha concluso Dardanello, "dobbiamo affidare con convinzione tanti ruoli alle donne. Abbiamo delle forze e delle energie straordinarie in questo paese e le donne con le loro capacità possono permetterci di costruire meglio il nostro futuro".

 

SIMONA VICARI, sottosegretario allo Sviluppo Economico

"Mi risulta fastidioso considerare le donne come categoria protetta". Secondo il sottosegretario allo Sviluppo Economico "bisogna dare speranza e sicurezza alle donne che magari non sanno di essere capaci. Il maschilismo porta a credere che non ci siano donne di questo tipo".

Vicari ha evidenziato che "nel 2012 le imprese femminili registrate sono state il 23% di quelle totali e rispetto al 2011 sono aumentate di 7 mila unità. Ciò assume maggiore significato se consideriamo che le imprese, in generale, l'anno scorso sono cresciute dello 0,3%. Questo vuol dire che l'imprenditoria femminile, anche in tempo di crisi, ha una marcia in più".

Nonostante questo, le imprenditrici hanno maggiori difficoltà nell'accedere al credito. "L'accesso al credito per le imprenditrici donne è ancora un miraggio. Alle donne vengono chieste garanzie superiori. Questo tabù va abbattuto''. A marzo di quest' anno, ha ricordato Vicari, è stato attivato un tavolo permanente sull'imprenditoria femminile, collegato con il fondo di garanzia per le pmi che destina metà delle risorse, cioè 20 milioni di euro, alla componente rosa. "Nei prossimi giorni - ha concluso Vicari- metteremo a punto le opportune correzioni per abolite questa disparità. Per raggiungere tale obiettivo è importante fare rete e formare ed informare sulle opportunità, come il fondo, che lo stato mette a disposizione".

 

CONCETTA GIALLOMBARDO, avvocato Foro di Palermo

"Il campo nel quale si sono avuti risultati più concreti è quello giurisdizionale. L'attività di questi organi ha dato legittimità alla questione femminile e al valore della parità, che si è quindi affermato principalmente nei tribunali", ha sottolineato l'avvocato del foto di Palermo.

Diverse volte, ha concluso Giallombardo, "i giudici si sono trovati a censurare provvedimenti di nomina adottati con violazione dell'equilibrio di genere e del principio della pari rappresentanza".

 

GIUSEPPE DE RITA, presidente Censis

"Dove c'è un concorso le donne vincono. Hanno maggiore agilità mentale, capacità di ragionamento, voglia di studiare, analizzare i problemi, le carte", ha dichiarato il presidente del Censis. "Nella politica, invece, le donne si sono fatte strada grazie alla loro aggressività e alla passione. Qui però devono essere personalizzanti al massimo" per fare carriera. Infine, ha spiegato De Rita "anche nel lavoro intellettuale, la donna si è affermata in modo molto chiaro. Rispetto agli uomini infatti, le donne sanno relazionare e comunicare meglio".

 

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