“Go international”, a ottobre torna la fiera dell’export

“Go international”, a ottobre torna la fiera dell’export

L’evento, organizzato da Aice, si terrà a Milano dal 4 al 5 ottobre prossimi. Si farà il punto sulle possibili soluzioni per far crescere il made in Italy sui mercati internazionali.

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5 settembre 2022

Tra un mese esatto aprirà i battenti “Go international”, la fiera dei servizi per l’export organizzata da Aice, l’Associazione italiana commercio estero aderente a Confcommercio, e da Italian fair service, leader nella pianificazione di eventi fieristici e collettivi di aziende. L’appuntamento si terrà dal 4 fino al 5 ottobre prossimo presso il Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61 a Milano.

La manifestazione ha ricevuto il patrocinio della rappresentanza italiana della Commissione europea, della Regione Lombardia, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di ICE Agenzia e Intesa Sanpaolo nel ruolo di main sponsor.

La fiera ospiterà circa 30 workshop dedicati al mondo dell’export e 50 stand disponibili per gli espositori. L’obiettivo è quello di illustrare e novità in tema di servizi per rendere sempre più protagonista e competitivo il Made in Italy nel mondo. Al momento sono oltre mille le imprese italiane registrate gratuitamente all’evento. Per gli iscritti sarà possibile fissare un appuntamento con gli espositori e prenotarsi perle conferenze sul sito www.go-international.it .

In un momento di grande crisi per le aziende per colpa dei rincari energetici e delle materie prime e con una situazione di instabilità dovuta dal conflitto Russia-Ucraina ancora in corso, l’andamento del commercio internazionale nel 2022 ha registrato un rallentamento, dopo la crescita significativa del 2021, che aveva invece portato l’export italiano a superare per la prima volta la soglia dei 500 miliardi di euro. Il World trade organization ha infatti rivisto al ribasso le previsioni di crescita degli scambi mondiali di merci (3% nel 2022 e 3,4% per il 2023).

“In una fase di estrema incertezza – ha spiegato Riccardo Garosci, presidente Aice e vicepresidente di Confcommercio – è decisivo poter diversificare le nostre posizioni sui mercati internazionali. L’insieme delle conseguenze economiche negative della guerra unite a quelle dell’emergenza pandemica ancora in atto, soprattutto in Cina potrebbe riportare, a fine 2022, il totale del nostro export ancora sotto la soglia di quei 500 miliardi di euro che avevamo brillantemente superato, per la prima volta, nel 2021”.

“Con Go International intendiamo fornire risposte e supporti concreti al nostro export affinché, insieme, istituzioni, associazioni e imprese contribuiscano a far crescere il made in Italy nel mondo e continuino a sostenere il nostro sistema economico, poiché l’export continua, nonostante tutto, a pesare per quasi un terzo del Pil nazionale (32%)”, ha concluso Garosci.

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