Gorizia: da Confcommercio e Comune "vie nuove" per valorizzare economia e territorio

Gorizia: da Confcommercio e Comune "vie nuove" per valorizzare economia e territorio

L'Accordo di Collaborazione sottoscritto a Gorizia il 4 luglio scorso dal presidente Sangalli, dal presidente Madriz e dal sindaco Romoli ha prodotto risultati molto positivi.

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18 aprile 2014

 

L'Accordo di Collaborazione sottoscritto a Gorizia il 4 luglio scorso dal Presidente Sangalli, dal Presidente Madriz e dal Sindaco Romoli per chiamare il nostro Settore Urbanistica e Progettazione Urbana ad elaborare analisi e progetti utili alla rigenerazione urbana e alla rivitalizzazione economica ha prodotto risultati positivi insperati che fanno di Gorizia un laboratorio dove si stanno costruendo "buone pratiche". L'assessore all'urbanistica Guido Pettarin ha dichiarato pubblicamente l'utilità del lavoro pilotato dall'architetto Patrizio, responsabile Confcommercio nazionale per l'urbanistica e la progettazione urbana, che non si sta limitando alla sola città di Gorizia e che tratta come un tutt'uno le contigue città slovene di Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba, sia per la redazione del Piano Regolatore, sia per quella del Piano Urbano del Traffico. La cosa più significativa è di questi giorni poiché il GECT GO - Guppo Europeo di Cooperazione Territoriale italo-sloveno ha chiesto di poter fare proprio il lavoro di Confcommercio per poterlo integrare con il lavoro che la Facoltà di Architettura di Gorizia sta redigendo per dare vita ad un Piano Strategico Transnazionale che interessi Gorizia e le due Municipalità slovene e sappia coinvolgere operatori economici e cittadini. Le tre città sono costrette a trovare elementi innovativi di sviluppo strategico all'indomani della caduta del confine, che ne aveva caratterizzato le economie e lo sviluppo territoriale. I tagli imposti alla spesa pubblica sui servizi erogati dalle tre città, obbligano ad accelerare una riflessione da parte dei rappresentanti delle tre comunità sulle reali opportunità che possono scaturire dall'integrazione di servizi. Si tratta di un percorso di ripensamento dell'intero governo del territorio transfrontaliero che può dar vita ad un modello unico in Europa, grazie alla particolare conformazione contermine dell'agglomerato urbano che permette di considerare le tre città come un tutt'uno. Unico in Italia e quasi unico in Europa, il caso di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba può rappresentare l'ideale laboratorio transfrontaliero per l'applicazione pratica degli strumenti che si stanno mettendo a punto per la programmazione europea 2014-2020. La definizione del Piano Strategico è un passaggio da non sottovalutare e presuppone una chiara identificazione delle esigenze del territorio e una visione del suo futuro. L'assessore Pettarin ha chiesto a Madriz e a Patrizio di esporre e illustrare, presso la Facoltà di Architettura, nelle prossime settimane, il lavoro sin qui realizzato e di renderlo disponibile per integrare il lavoro del GECT per il Piano Strategico che sarà proposto allo Stato italiano e allo Stato sloveno.

 

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