I balneari pisani chiedono la revisione dello studio di settore

I balneari pisani chiedono la revisione dello studio di settore

Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato hanno realizzato e inviato al Fisco il dossier "Estate 2014", che "dimostra, dati alla mano, il crollo vertiginoso dei consumi, risultato del mix esplosivo tra crisi economica e maltempo".

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25 febbraio 2015

Sostenere le imprese turistiche del litorale pisano, dopo l'ultima disastrosa stagione estiva, chiedendo all'Agenzia delle Entrate la revisione dello studio di settore che li concerne. I direttori di Confcommercio Pisa, Confesercenti, Cna e Confartigianato hanno sottoscritto un dossier, denominato "Estate 2014", che, secondo le associazioni di categoria, "dimostra, dati alla mano, il crollo vertiginoso dei consumi, risultato del mix esplosivo tra crisi economica e maltempo". Il documento é il risultato di una analisi a campione degli scontrini emessi da alcuni stabilimenti balneari del litorale pisano e la richiesta di una revisione degli studi di settore ha trovato la piena condivisione delle quattro associazioni. Secondo lo studio i balneari pisani, costituiti per lo più da imprese familiari, "hanno visto ridurre gli incassi del 35%" mentre il direttore di Confcommercio, Federico Pieragnoli, ha sottolineato che "il litorale pisano rappresenta circa il 30% del turismo provinciale, per questo chiediamo allo Stato di dare un sostegno rivedendo l'applicazione degli studi di settore". 

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