I gestori di mense dicono no ai pagamenti in Bot e Btp
I gestori di mense dicono no ai pagamenti in Bot e Btp
Il pagamento dei crediti da parte della pubblica amministrazione in titoli di Stato non è un metodo di risarcimento applicabile alle aziende di ristorazione collettiva. A spiegarlo nei dettagli è Angem, l'Associazione nazionale dei gestori delle mense, che fa notare come questa misura non risolve in alcun modo le sofferenze economiche delle aziende dovute al ritardo con cui lo Stato paga; ritardo, che spesso arriva a toccare anche i 600 giorni e oltre dalla data della fatturazione contro i 30 previsti per legge. Le aziende di ristorazione collettiva, spiega ancora Angem, sono caratterizzate da alta densità di manodopera (il personale va retribuito mensilmente e rappresenta il circa 50% dei costi) e sono obbligate a pagare, invece, i fornitori non oltre i 45 giorni. "Che cosa facciamo - si domanda retoricamente il presidente Angem, Ilario Perotto - paghiamo poi il nostro personale in bot o btp? Nelle nostre aziende l'incidenza del personale è molto alta e non si registra la stessa redditività di altri comparti industriali. La ristorazione collettiva non può accettare questo genere di compensazione".