A Roma cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione all'undicesimo corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria organizzato dall'Ali. Ambrosini: "molti nostri competitor applicano spesso sconti superiori al margine sui prodotti: occorre rivedere la legge Levi".

Si è svolta il 4 luglio scorso a Roma, nella sede della Enciclopedia Treccani, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione all'undicesimo corso di Alta Formazione in Gestione della Libreria organizzato dall'Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia. Il corso, durato quattro mesi, ha visto la partecipazione di 20 persone da tutta Italia con un progetto di nuova libreria o di lavoro in libreria. Erano presenti alla consegna il presidente Ali, Paolo Ambrosini, e il direttore scientifico della Scuola Librai, Tiziano Vescovi. Durante la mattinata hanno portato il loro saluto e manifestato il loro appoggio alla categoria il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Antimo Cesaro, l'assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera, il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma, Luca Bergamo, e il presidente della Treccani, Massimo Bray. "In questi mesi abbiamo apprezzato la passione e l'energia dei ragazzi e ragazze. Questo è il punto di partenza per tutti i nostri partecipanti al corso",  ha affermato Paolo Ambrosini. "Il mestiere di libraio oggi più che mai necessita della presenza di librai formati e pronti ad andare a catturare i lettori usando tutti i canali e mezzi possibili. Al Ministero e al Parlamento chiediamo una maggiore attenzione per le librerie indipendenti, soprattutto sulle dinamiche commerciali di molti competitor che fanno dello sconto sul prezzo la leva principale per fidelizzare la clientela, spesso applicando sconti superiori al margine sui prodotti: ci appelliamo alle istituzioni perché la legge Levi venga rivista".