ICC: grafici e tabelle 05-2012
ICC: grafici e tabelle 05-2012
LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO
Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di maggio 2012 si stima una variazione congiunturale nulla dell’indice dei prezzi al consumo. Il dato porterebbe ad una contenuta discesa del tasso tendenziale, stimato attestarsi al 3,2%, a fronte del 3,3% registrato ad aprile.
PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI
Beni e servizi ricreativi | Servizi postali |
Cinema, sport e altri spettacoli | Servizi per le comunicazioni |
Concorsi e pronostici | Beni e servizi per la cura della persona |
Cartoleria, libri, giornali e riviste | Sanità |
Compact disk, supporti magnetici audio, video e | Prodotti farmaceutici e terapeutici |
strumenti musicali | Prodotti di profumeria e cura della persona |
Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio | Abbigliamento e calzature |
Altri prodotti | Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria |
Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa | Calzature, articoli in pelle e da viaggio |
Alberghi | Beni e servizi per la casa |
Pubblici esercizi | Affitti |
Beni e servizi per la mobilità | Energia elettrica |
Motocicli | Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa |
Automobili | Elettrodomestici, radio, tv, registratori |
Carburanti | Generi casalinghi durevoli e non durevoli |
Pedaggi | Utensileria per la casa e ferramenta |
Trasporti aerei | Alimentari, bevande e tabacchi |
Beni e servizi per la comunicazione | Alimentari e bevande |
Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per l’informatica | Tabacchi |
Foto-ottica e pellicole |
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FONTI: AISCAT, AAMS, ANCMA, ASSAEROPORTI, FEDERALBERGHI, FIPE, FIT, ISTAT, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SIAE, SITA, TERNA, UNRAE. |
CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.
Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.
I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30 pari, nell’anno 2011, al 56,4% del valore dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2011, al 65,1%. Per i servizi l’incidenza è del 32,9%, dato che sale al 44,4% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è dell’81,2%.
La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.
La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000. Per l’abbigliamento e le calzature le serie elementari sono deflazionate con l’IPCA riportato a base 2000.
Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS.
Per ulteriori informazioni sulla metodologia di costruzione dell’ICC si rimanda alla nota pubblicata il 28 marzo 2011. Per la metodologia di stima dell’indice dei prezzi si rimanda alla nota pubblicata il 6 settembre 2011 (www.confcommercio.it/ufficio-studi)
PROSSIMA USCITA: 7 giugno 2012