A maggio il disagio sociale resta invariato

A maggio il disagio sociale resta invariato

Il Misery Index misurato da Confcommercio è rimasto fermo a 19 punti per effetto del rallentamento dal 2,2% all'1,8% del tasso di variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d'acquisto e dell'aumento della disoccupazione estesa al 14% (+0,2%).

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5 luglio 2017

A maggio il Misery Index misurato da Confcommercio è rimasto fermo a 19 punti, lo stesso risultato del mese precedente, per effetto di un ulteriore rallentamento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d'acquisto (dal 2,2% di aprile all'1,8%) e di un aumento della disoccupazione estesa dello 0,2%. "La stabilizzazione dell'indicatore, con un ampliamento, seppure modesto, del contributo derivante dalla disoccupazione – evidenzia l'Ufficio Studi di Confcommercio - pone sempre di più in evidenza la necessità, per una riduzione significativa dell'area del disagio sociale, di una dinamica del mercato del lavoro decisamente più sostenuta rispetto a quanto sperimentato negli ultimi mesi. Un miglioramento delle prospettive occupazionali e reddituali, soprattutto per il segmento più giovane della popolazione, potrebbe favorire anche una ripresa della fiducia delle famiglie".

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