Il governo in campo contro il caro petrolio
Il governo in campo contro il caro petrolio
Il piano del governo contro il caro petrolio
Il nuovo rialzo del greggio torna a pesare sul prezzo di benzina e altri carburanti e alimenta la protesta degli autotrasportatori che, rischia di degenerare se non arriveranno aiuti dal governo. Dagli imprenditori ai sindacati, dagli autotrasportatori ai consumatori, e' allarme per la nuova corsa al rialzo del greggio che ha già iniziato a ripercuotersi sul prezzo della benzina che punta di nuovo verso quotazioni record. Il governo sta lavorando a un piano per contrastare il caro petrolio: ridurre le accise sui carburanti per le categorie più in difficoltà , togliere i vincoli che limitano la presenza di distributori sul territorio e istituire la Robin Hood tax che dovrebbe colpire i petrolieri e favorire i consumatori. Per quanto riguarda i tempi, è gia pronto un canale d’intervento: il decreto che accompagnerà la presentazione del Dpef previsto attorno al 18 giugno. Il ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola, ha sottolineato che oltre agli interventi tampone servono anche interventi strutturali. Secondo il ministro lo “staccoâ€� tra i prezzi industriali tra Italia e il resto dell’Europa a 15, anche al netto della componente fiscale. Resta “insostenibileâ€�. Altro tema che riguarda strettamente il caro petrolio è quello del ritorno all’uso dell’energia nucleare: il governo punta a far approvare una legge delega che permetterà di avviare, entro la fine della legislatura, la costruzione di quattro o cinque nuove centrali.     Â