Il Senato dà via libera alla Finanziaria

Il Senato dà via libera alla Finanziaria

Con 158 voti a favore e 58 contrari, l'Aula di Palazzo Madama ha approvato la manovra per il 2002. Il testo passa ora alla Camera, dove mercoledì prossimo è previsto il primo esame da parte della Commissione Bilancio.

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16 novembre 2001

Disco verde del Senato alla manovra per il 2002

 

Il Senato ha dato via libera alla legge Finanziaria per il 2002. L'Aula di Palazzo Madama ha infatti approvato, con 158 voti a favore e 58 contrari, la nota di variazione e il ddl Bilancio. Il testo passa ora alla Camera, dove mercoledì prossimo è previsto il primo esame da parte della Commissione Bilancio.

Il primo passaggio parlamentare, pur lasciando invariati i saldi, ha messo a punto alcune misure. La manovra si conferma di circa 34.000 miliardi, 17.000 dei quali destinati ad interventi a favore dell'economia (8.000 per il rilancio della domanda) e il resto finalizzato a correggere l'andamento dell'indebitame nto della P.A. per portarlo verso l'obiettivo dello 0,5% del Pil a fine 2002.

Tra le principali novità apportate dal Senato vi sono la rimodulazione dei tetti di reddito per beneficiare dell'aumento ad un milione per la detrazione sui figli, la proroga a tutto il 2002 dello sconto fiscale del 36% sulle ristrutturazioni di interi fabbricati, l'aumento delle risorse per il rinnovo del contratto della scuola, la liberalizzazione entro cinque anni del mercato dei servizi pubblici locali.

Quanto alle imprese, è stata abolita la tassa per le insegne fino a due metri quadrati per ogni vetrina e fino ad un massimo di cinque metri quadrati complessivi; sono state destinate maggiori risorse per 97 miliardi al settore turistico nel 2002; sono state varate misure di sostegno in favore delle emittenti radiotelevisive locali.

Per il ministro dell'Economia Giulio Tremonti "la legge Finanziaria esce dal Senato senza ammaccature e arricchita dalla discussione in aula. E' la prova che il Governo funziona e che la maggioranza funziona ancora meglio del Governo". Entrando nello specifico dei provvedimenti, Tremonti ha detto che "due milioni di anziani bisognosi avranno la pensione un po' più alta a partire da gennaio e chi ha un figlio a carico e un reddito basso ha un milione di det razione. Inoltre, le imprese possono rivalutare i beni pagando un'imposta forfettaria. Le prestazioni sociali sono tutte garantite, come anche la sanità".

 

 

 

 

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