Imprenditori aretini a raccolta per fare il punto sulla città

Imprenditori aretini a raccolta per fare il punto sulla città

Si chiama "Al centro dell'attenzione" l'iniziativa lanciata dalla Confcommercio cittadina: un fitto calendario di incontri aperti agli operatori di varie zone della città per delineare il quadro completo della situazione per Arezzo e per le sue imprese.

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3 ottobre 2016

Decoro urbano, viabilità, parcheggi, ma anche sicurezza, percorsi turistici, animazione della strada per incentivare le sue attività economiche: questi e altri ancora gli argomenti in discussione nelle riunioni aperte a tutti gli imprenditori che Confcommercio Arezzo organizza in varie zone della città dal 4 ottobre al 18 novembre. L'obiettivo è delineare il quadro completo della situazione per la città e per le sue imprese. "Al centro dell'attenzione" è il titolo scelto per questa iniziativa, con cui Confcommercio intende avvicinare gli imprenditori. Un progetto di ascolto attivo e partecipato che, nelle previsioni, darà vita ad un nutrito elenco di desiderata, di problemi da risolvere e di opportunità da cogliere al volo per valorizzare la città, i suoi quartieri e le sue attività economiche. Venti, in totale, gli incontri già fissati, ai quali si aggiungeranno probabilmente altre date nel gennaio 2017, dopo lo stop nel mese di dicembre dovuto alla maratona dello shopping natalizio che terrà impegnati i commercianti sette giorni su sette. "Vogliamo incontrare gli imprenditori per quanto possibile nei loro luoghi di lavoro quotidiano. Per questo la maggior parte delle riunioni, a parte alcune che per motivi logistici si svolgeranno nella nostra sede, si terranno nei negozi individuati per ciascuna area - spiega la vicedirettrice Catiuscia Fei – e parlare insieme servirà ad individuare le questioni da affrontare trovando subito delle soluzioni praticabili oppure, quando necessario, sottoponendole all'attenzione delle autorità competenti". "Il nostro obiettivo - prosegue - è dare voce alle esigenze e alle aspettative degli operatori del terziario, nella consapevolezza che, spesso, il loro punto di vista è anche quello dei residenti, dei turisti e di quanti frequentano la città per lavoro o per altri motivi. La rete di esercizi di vicinato che copre le nostre strade è un buon termometro della nostra qualità della vita. Per questo motivo, intendiamo anche redigere al termine di questa esperienza un documento da condividere in primis con l'Amministrazione Comunale, le forze di polizia, gli esponenti della politica, ma anche con tutti gli altri attori della società economica e civile, nella certezza che ne possano nascere riflessioni utili per tutti. L'invito, ovviamente, è aperto a tutti i commercianti perché partecipino portando un contributo fattivo di idee e non solo critiche o lamentele". Insomma, per chi ha da dire qualcosa è l'occasione giusta per farsi ascoltare...

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