In arrivo il Dl "Fare 2", obiettivo pmi

In arrivo il Dl "Fare 2", obiettivo pmi

Dal calo del costo dell'elettricità alla compensazione debiti-crediti, sono molte le misure di impatto sulle piccole e medie imprese su cui sta lavorando il Ministero dello Sviluppo economico e che potrebbero approdare il 28 agosto in Consiglio dei Ministri.

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22 agosto 2013

Calo del costo dell'elettricità, ma anche compensazioni debiti-crediti, accesso al credito con il ricorso ad obbligazioni, bonifiche ambientali e fondi Bei per progetti di ricerca e sviluppo. E' questo il pacchetto a cui il Ministero dello Sviluppo economico sta lavorando per mettere a punto il decreto ribattezzato Fare 2. I tecnici di Via Veneto sono già al lavoro dopo la pausa estiva ed il provvedimento potrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei Ministri il 28 agosto, in concomitanza con l'Imu, o al massimo nella riunione immediatamente successiva. Le misure hanno come obiettivo fondamentale il tessuto delle pmi italiane ma, soprattutto per quanto riguarda la bolletta elettrica, i benefici riguarderanno anche le famiglie. Minimi i contraccolpi sulle finanze pubbliche, visto che, assicurano fonti al lavoro sul decreto, l'unica misura ad avere un impatto finanziario, peraltro non eccessivo, è quella sulle compensazioni tra debiti e crediti.

BOLLETTE ELETTRICHE: come annunciato dal ministro Flavio Zanonato, dopo il dl Fare anche nel nuovo testo si tentera' di diminuire il costo dell'elettricita'. Allo studio c'e' un intervento sulla componente A3 della bolletta, ovvero sugli oneri pagati da famiglie e imprese per il sostegno alle rinnovabili. L'idea e' quella di diluire negli anni il peso degli incentivi in particolare al fotovoltaico (che dovrebbero raggiungere un picco nel 2015), coprendoli, almeno in parte, con l'emissione di obbligazioni. Un ruolo fondamentale potrebbe essere giocato in questo contesto dal Gse, oggi incaricato di ridistribuire le risorse ''prelevate'' dalle bollette ai destinatari degli incentivi.

COMPENSAZIONI: riguarderanno con ogni probabilita' sia i debiti e i crediti commerciali, che i debiti e i crediti fiscali. In questo caso l'obiettivo sarebbe quello di innalzare ulteriormente la soglia di compensazione oltre i 700 mila euro gia' rivisti al rialzo dal decreto sui debiti p.a.

ACCESSO AL CREDITO: in tempi di credit crunch, il governo guarda a canali non bancari per permettere alle imprese di finanziarsi anche con l'emissione di obbligazioni.

INNOVAZIONE INDUSTRIALE: per sostenere progetti di ricerca e sviluppo, il ministero punterebbe ad attivare un fondo per la crescita sostenibile con finanziamenti specifici in sinergia con la Bei.

BONIFICHE: per rilanciare la politica industriale, uno degli obiettivi del dl e' anche quello di favorire ed incentivare progetti di riconversione e reindustrializzazione in siti a rischio ambientale.

 

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