In calo la fiducia del commercio

In calo la fiducia del commercio

A gennaio l'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio è sceso a 99,9 da 106,7 di dicembre. In particolare, peggiorano giudizi e attese sulle vendite.

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31 gennaio 2011

Secondo l'Istat, peggiora il clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio. A gennaio l'indicedestagionalizzato del clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio, infatti, scende a 99,9 da 106,7 di dicembre. In particolare, peggiorano giudizi e attese sulle vendite, con i saldi
delle risposte che scendono, rispettivamente, da -8 a -13 e da 19 a 8, mentre i giudizi sulle scorte di magazzino segnalano un ulteriore accumulo (il saldo sale da 4 a 7). Inoltre, rileva l'Istituto di statistica, peggiorano nettamente i saldi relativi alle attese sul volume degli ordini (da 0 a -10) emoderatamente quello sugli occupati (da 0 a -1). Quanto alla dinamica dei prezzi, si riduce leggermente il saldo relativo a quelli praticati dai fornitori (da 30 a 29), mentre aumenta da 14 a 15 quello relativo ai prezzi di vendita. La fiducia scende da 107,8 a 100,4 nella grande distribuzione eda 110,3 a 105,3 nella distribuzione tradizionale. In particolare, nella grande distribuzione peggiorano nettamente sia i giudizi sia le attese sulle vendite (i relativi saldi scendono, rispettivamente, da 9 a 3 e da 21 a 10); i giudizi sul livello delle scorte di magazzino appaiono in risalita (il saldo passa da 0 a 7). Nella distribuzione tradizionale sono stabili il saldo relativo ai giudizi sulle vendite (-20), ma sale quello inerente il livello delle scorte di magazzino (da 5 a 7) e, soprattutto, peggiorano bruscamente le attese a breve termine sulle vendite (il saldo passa da 15 a 4).

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