In crescita il mercato dell'auto
In crescita il mercato dell'auto
A novembre in crescita il mercato dell’auto
Il ministero dei Trasporti ha reso noto che la Motorizzazione ha immatricolato, nel mese di novembre, 194.719 autovetture, con una variazione di +1,03% rispetto a novembre 2006, durante il quale furono immatricolate 192.725 autovetture. Nello stesso periodo la Motorizzazione ha registrato 450.810 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -0,02% rispetto a novembre 2006, durante il quale furono registrati 450.888 trasferimenti di proprietà . Il volume globale delle vendite (645.529 autovetture) ha dunque interessato per il 30,16 % auto nuove e per il 69,84 % auto usate. Nell'area dell’usato, si registrano a novembre 450.810 passaggi di proprietà , comprensivi delle
minivolture, in calo dello 0,02% su base annua, mentre nei primi 11 mesi si sono totalizzate 4.638.412 unità , per un rialzo dell'1,41% rispetto allo scorso anno. Tra i costruttori esteri, che a novembre hanno totalizzato in Italia 194.719 immatricolazioni, per un aumento dell’1,03% rispetto a un anno fa, al primo posto c’è ancora il marchio Ford, con 15.396 unità (+0,12% ed una quota di mercato del 7,91%), seguito da Opel a 12.897 unità (-8,58% ed una quota del 6,62%), mentre il marchio Volkswagen si riprende il terzo posto che in ottobre aveva ceduto a Toyota/Lexus (11.886 unità , -4,89% ed una quota del 6,10%). Quest’ultima scende per un soffio in quarta posizione (-7,80% ed una quota del 6,02%). Dietro, le francesi, nell’ordine Renault (+19,38% ed una quota del 5,32%), Citroen (+15,72% ed una quota del 5,03%) e Peugeot (-9,86% ed una quota del 4,18%). Tra le tedesche di lusso, Bmw scavalca Mercedes (+11,38% ed una quota del 3,65), la casa di Stoccarda e' seconda (+0,30% ed una quota del 3,21%), sempre terza l’Audi (-13,51% ed una quota del 2,17%). Tra le case asiatiche, detto del quarto posto della Toyota, si segnalano la Nissan (+47,50% ed una quota del 2,06), la Suzuki (-7,65% ed una quota dell’1,45%) e la Hyundai (-19,52% ed una quota dell’1,41%).