In Piemonte un Natale all'insegna dell'accessorio

In Piemonte un Natale all'insegna dell'accessorio

I consumatori, secondo le prime rilevazioni di Confcommercio Piemonte, hanno scelto la strada dell'acquisto oculato con una preferenza per i regali ricercati, ma pur sempre di medio prezzo.

DateFormat

28 dicembre 2004

 

 

 

 

In Piemonte un Natale all'insegna dell'accessorio

 

Quello del 2004 è stato in Piemonte un Natale all'insegna dell'acquisto oculato, con una preferenza per i regali ricercati, ma pur sempre di medio prezzo. Ancora una volta si è assistito all'ormai consolidata abitudine di terminare la caccia all'acquisto alla vigilia della Festa, complice anche l'arrivo della tredicesima.

Analizzando i vari settori merceologici è emerso che la scelta dei consumatori, quest'anno, per lo più si è orientata sul tecnologico, soprattutto telefonini e macchine fotografiche digitali. I giocattoli, da sempre identificati tra le immagini del Natale, hanno segnato una leggera flessione con spese più mirate e contenute: non si è rinunciato ai regali per i bimbi, ma si è cercato di risparmiare nella scelta.

Il settore delle gioiellerie si è presentato stabile rispetto agli anni precedenti, ma i consumatori si sono indirizzati sulle due fasce estreme, con acquisti o di oggetti di prezzo assai rilevante o di piccoli bijoux in acciaio e oro.

Buona tenuta invece per il settore alimentare, dove pasticcerie e gastronomie sono risultate in linea con i dati registrati negli anni precedenti. "Quest'anno sulle tavole dei piemontesi – evidenzia il presidente di Confcommercio Piemonte, Ferruccio Dardanello – si è assistito al ritorno del prodotto della tradizione italiana, a danno di quelli esteri da sempre più costosi e non necessariamente di qualità superiore". Il più penalizzato è risultato il settore dell'abbigliamento, tanto da poter quasi definire il 2004 l'anno dell'accessorio (sciarpe, cravatte, cappelli, camice, eccetera). Un trend che però probabilmente trova la sua giustificazione nelle vendite di fine stagione che quest'anno sono state anticipate ai primi giorni di gennaio, periodo in cui sicuramente si verificherà la corsa all'affare.

"In tutte le province piemontesi, in seguito alla nuova legge regionale che regolamenta le vendite di fine stagione – ha precisato Dardanello - i saldi potranno iniziare il primo gennaio e potranno svolgersi per ben otto settimane, una novità che ha condizionato e frenato le scelte dei consumatori, consapevoli che, pochi giorni dopo Natale, lo stesso articolo si potrà trovare a un prezzo scontato". La Provincia pronta al nastro di partenza delle vendite di fine stagione è Vercelli (1 gennaio), seguita da Asti (2 gennaio),Torino e Novara (3 gennaio), Cuneo (4 gennaio), Alessandria (7 gennaio); fanalini di coda le province di Biella e Verbania (10 gennaio).

 

 

 

 

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca