Incentivi: Unrae, "case automobilistiche possono cedere i crediti con lo Stato"

Incentivi: Unrae, "case automobilistiche possono cedere i crediti con lo Stato"

L'Agenzia delle Entrate ha adottato un provvedimento applicabile a tutte le Case costruttrici, riconoscendo che il credito in questione si configura come un vero e proprio diritto di credito che può essere ceduto.

DateFormat

10 marzo 2010
FISCO: UNRAE, CASE AUTOMOBILISTICHE POSSONO CEDERE CREDITI CON STATO =

L’Unrae sottolinea in una nota che le case automobilistiche possono ora cedere i crediti maturati con lo Stato per gli ecoincentivi. “Il meccanismo di erogazione degli incentivi alla rottamazione dei veicoli e all’acquisto di autoveicoli ecologici, introdotti dal Governo italiano negli anni 2007, 2008 e 2009 – si legge nella nota - ha determinato l’obbligo delle case automobilistiche di anticipare ai concessionari l'importo dei contributi statali destinati agli acquirenti e di procedere successivamente al recupero di tali somme attraverso il sistema del credito d'imposta, da utilizzare in compensazione in occasione di pagamenti di Iva, tasse, ecc. nei confronti dell'Erario”. “L’entità crescente degli ecoincentivi ed i sempre maggiori volumi di veicoli incentivati venduti hanno reso impossibile a numerose case automobilistiche associate all’Unrae recuperare in modo costante e tempestivo gli importi anticipati, facendo maturare nel corso degli anni un credito complessivo di circa 400 milioni di euro. Al riguardo – precisa l’Unrae - accogliendo le nostre richieste, l'Agenzia delle Entrate ha adottato un provvedimento applicabile a tutte le Case costruttrici, riconoscendo che il credito in questione si configura come un vero e proprio diritto di credito che, pertanto, può essere ceduto dalle stesse Case automobilistiche secondo le regole civilistiche”. Secondo il direttore generale dell’Unrae, Gianni Filipponi, “la soluzione prevista dall’Agenzia delle Entrate risolve un grave e spinoso problema per le Case automobilistiche associate all’Unrae, che rischiava di condizionarne pesantemente l’attività sotto gli aspetti economico e finanziario”. “L’azione dell’Agenzia delle Entrate - conclude Filipponi- va, quindi, apprezzata, soprattutto alla luce di una congiuntura non semplice per il mercato automobilistico e per la filiera dei suoi operatori”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca