Vendita diretta, un comparto inclusivo e meritocratico

Vendita diretta, un comparto inclusivo e meritocratico

Univendita e Avedisco hanno presentato l’indagine europea Ipsos: possibilità di carriera, relazioni creative e autonomia i fattori che rendono attraente il comparto.

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26 settembre 2023

La centralità del rapporto diretto tra venditore e cliente - che rappresenta il vero valore aggiunto della vendita diretta – ma anche la fidelizzazione dell’addetto al settore, che vi rimane all’interno per molti anni e ne apprezza, oltre all’aspetto economico, le chance di carriera, le occasioni formative, la flessibilità organizzativa e le relazioni con nuove persone. Sono questi alcuni degli elementi chiave che emergono dalla “Direct Sellers Survey 2023” - sondaggio socioeconomico Ipsos sulla vendita diretta, un’indagine europea presentata il 26 settembre scorso a Milano da Univendita-Confcommercio e Avedisco (le due Associazioni delle imprese specializzate nella vendita diretta).         

Dal sondaggio emerge che il comparto è ben consolidato, inclusivo e meritocratico, e che fattura nel nostro Paese oltre 3 miliardi di euro. Fra gli occupati, il 67% ha meno di 55 anni, un terzo è under 45 e l’82% del campione è di sesso femminile. La vendita diretta non rappresenta un’occupazione fugace e occasionale: il 48% degli addetti lavora nel settore da almeno sette anni, mentre oltre il 50% degli intervistati dichiara di aver iniziato la professione e scelto poi di proseguire nel comparto perché “ama i prodotti o i servizi che propone alla clientela”.

Tra le principali ragioni del coinvolgimento nella vendita diretta, il 44% porta avanti l’impegno perché crede nei valori del marchio, il 40% vede un miglioramento nella qualità della propria vita e oltre un terzo apprezza l’indipendenza e la flessibilità dell’impiego. Non solo: il 32% ritiene che il comparto preveda riconoscimenti meritocratici e il 30% dichiara che ha consentito un rafforzamento delle proprie capacità interpersonali e nel lavoro di squadra. In Italia, tra il 2018 e il 2023, è cresciuta infatti (dal 68 al 77%) la percentuale di chi si ritiene soddisfatto dell’attività nella vendita diretta, mentre l’89% dei venditori diretti raccomanda la propria azienda e il 92% gradirebbe di continuare a rappresentarla.  


La gratificazione, le nuove conoscenze, la flessibilità e la possibilità di migliorare in modo meritocratico la propria condizione rappresentano quindi i concetti più associati alla professione, con circa nove venditori su dieci che valutano positivamente anche la formazione e il supporto erogati dall’azienda. Sul fronte delle competenze e abilità acquisite, l’87% degli intervistati ritiene di aver rafforzato le proprie doti interpersonali, l’83% è cresciuto in autostima e l’80% ha migliorato le proprie capacità di lavorare in team, requisiti che rappresentano i caratteri distintivi e i vantaggi di questa professione.

Nonostante la rivoluzione tecnologica in atto e i nuovi strumenti di comunicazione digitale, infine, il rapporto diretto tra incaricato e cliente rimane cruciale: dall’indagine emerge che il canale principale per gli ordini resta l’incontro di persona (65%), seguito dalle riunioni e dimostrazioni in casa (56%). Gli altri strumenti utilizzati per interagire sono il telefono (46%), l’e-mail e gli strumenti di messaggistica (21%), i social media (12%), gli spazi web e le app.

“La vendita diretta è un lavoro antico e modernissimo al tempo stesso. Si evolve nel tempo grazie alle nuove tecnologie, ma non perde la caratteristica fondamentale della socialità. Si tratta di un comparto che è complementare e non in concorrenza con Internet: gli strumenti di oggi non lo annullano, anzi gli conferiscono ancora più forza ed efficacia. Infatti, siamo sempre stati in grado di far fronte ai cicli e alle contingenze economiche più difficili, andando anche in controtendenza e facendo leva sulle nostre solide risorse per adattarci ai cambiamenti della società e ai nuovi modelli di vita e di consumo, senza perdere l’elemento che ci rende unici: il contatto diretto e immediato con il cliente", è il commento di Ciro Sinatra, presidente di Univendita.

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