Information Technology verso la ripresa

Information Technology verso la ripresa

Secondo i dati dell'Assintel report, nel primo trimestre 2011 crescita del +13,2 per cento rispetto al gennaio-marzo 2010. Ma siamo lontani dai livelli pre-crisi, la ripresa si consoliderà solo dal secondo semestre.

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19 aprile 2011

Non è realistico parlare di uscita dal tunnel, né di tempo sereno per il mercato dell'Information Technology italiana. Ma il barometro dell'Assintel Report volge al variabile. Si tratta di una discreta notizia, perché il settore sta vivendo la coda di una crisi lunga e intensa: il 2010 complessivamente ha infatti chiuso in forte perdita (-7,6%). Il trend sembra comunque tracciato, ed è un passaggio progressivo dal brutto al bel tempo. Il primo trimestre di quest'anno segna una crescita del +13,2% rispetto al medesimo periodo del 2010, che a sua volta, in piena crisi, crollava del -25,8% rispetto ai primi tre mesi del 2009. Il segnale è positivo, sebbene il confronto diretto con l'ultimo trimestre 2010 sia negativo (-8%), inquadrato nella stagionalità tipica del mercato, che presenta picchi di spesa a fine anno dovuti agli avanzi di budget delle imprese e alla crescita della domanda consumer nel periodo natalizio. Il mercato del trimestre è trainato dal Software (+19,2%) e dai Servizi IT (+14,4%, in netto miglioramento), in coda l'Hardware (+6,9%). "L'elemento più significativo di questi mesi è l'inversione di tendenza generale del mercato. Ma se leggiamo i fenomeni nel dettaglio, ci preoccupa il ritardo della ripresa italiana rispetto agli altri Paesi, sintomo di quelle carenze di politiche sistemiche di sviluppo fondate sull'Innovazione che lamentiamo ormai da alcuni anni" commenta Giorgio Rapari, presidente di Assintel. I grandi spender, banche e industria, che da soli coprono oltre il 40% della spesa IT in Italia, hanno ripreso ad investire. E le grandi imprese, grazie ad una gestione oculata dei budget e della spesa ricorrente, prevedono un 8% di spesa dedicata a nuovi progetti IT: "questo è il vero segnale positivo, la rondine che fa primavera, perché ci dice che finalmente si torna a parlare di Innovazione nel senso strategico del termine", commenta Alfredo Gatti, managing partner di Nextvalue, che ha realizzato la ricerca. In complesso si prevede che dal terzo trimestre la spesa IT riprenderà progressivamente consistenza (+1,3%) fino ad arrivare al +5,4% del quarto trimestre: l'anno dovrebbe così chiudersi quasi in pareggio (+7,4%) rispetto alle perdite del 2010. Restano all'orizzonte le incertezze macro economiche legate a quanto accaduto in Giappone e nel Maghreb, che però non impattano direttamente sul nostro mercato IT e quindi non dovrebbero avere particolare rilevanza. A livello geografico, sarà il Nord Ovest del Paese a trainare la spesa tecnologica (+7,8% a livello annuo) con investimenti pari al 34% del totale Italia, mentre il Centro crescerà più di tutti in termini di velocità di ripresa degli investimenti (+9,7%). La ripresa sarà più lenta nel Nord Est (+6,5%) e soprattutto nel Sud (+6,3%), penalizzato anche da un "canale" dell'offerta IT meno strutturato.


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