Inps e Inail, "modello di governance superato"

Inps e Inail, "modello di governance superato"

In audizione in commissione Lavoro della Camera il direttore centrale per le Politiche del lavoro e welfare di di Confcommercio, Jole Vernola, ha sottolineato che "serve la separazione delle funzioni di indirizzo, controllo e verifica da quelle gestionali" oltre alla "garanzia di livelli di professionalità e managerialità adeguati".

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4 luglio 2017

Riguardo alla riforma della governance di Inps e Inail, "il modello attuale non è più in grado di rispondere alla ratio propria dei sistemi duali, che presuppongono una netta e trasparente ripartizione dei poteri tra l'attività dei gestione e l'attività di indirizzo strategico, di controllo e di vigilanza, secondo quei principi che caratterizzano la riforma del diritto societario".  Lo ha detto la rappresentante di Confcommercio, Jole Vernola, nel corso di un'audizione in commissione Lavoro alla Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti modifiche all'ordinamento e alla struttura organizzativa dell'Inps e dell'Inail. Nella riforma "si dovrebbe garantire il rispetto di alcuni principi. Sicuramente la separazione delle funzioni di indirizzo, controllo e verifica da quelle gestionali. Poi la rappresentanza delle parti sociali in un nuovo consiglio sul modello di un'assemblea dei soci propria delle società di capitali, e una garanzia dei livelli di professionalità e managerialità che siano adeguati alle funzioni e alle attività assegnate ai diversi organi", ha proseguito Vernola. Per quanto riguarda il Consiglio di amministrazione, "condividendo una sua ricostituzione con componenti ridotti, riteniamo che sarebbe opportuno individuare anche le attribuzioni delle nomine del presidente e dei consiglieri, suddividendole anche tra le diverse istituzioni al fine di garantire anche una terzietà, visto che stiamo parlando di un'istituzione", ha aggiunto.Al consiglio di strategia e vigilanza, inoltre, "devono essere forniti dei poteri e degli strumenti che consentano di agire effettivamente nei confronti dell'organo esecutivo, qualora quest'organo non dovesse adempiere a quelle che sono le indicazioni e gli indirizzi che il consiglio fornisce". "Noi non condividiamo che vengano meno gli organismi territoriali dell'Inps, anzi condividiamo nella proposta Damiano di conferire una delega al Governo per una riforma", ha concluso Vernola. 

 

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