Sangalli: "I negozi fanno comunità e rendono più sicure le nostre città"

Sangalli: "I negozi fanno comunità e rendono più sicure le nostre città"

Intervista del presidente di Confcommercio sul Corriere della Sera Milano. "Per il turismo numeri da record è sempre più traino all'economia". "Importante il tema della sicurezza".

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15 agosto 2023

L’anno record delle presenze turistiche: Milano ha reagito alle crisi superando, con 4 milioni di visitatori già registrati nel primo semestre 2023, i numeri del pre-Covid. Turismo, anche di alto livello e congressuale, che traina l'economia milanese. "Ma non voglio sottrarmi al richiamo del nostro arcivescovo sull'importanza della comunità e della ricerca di un rinnovato spirito ambrosiano", premette Carlo Sangalli, presidente di Camera di Commercio e Confcommercio milanese.

Il vostro contributo alla «comunità» quale sarebbe?

"Mi permetto di dire che l'impresa del commercio, dei servizi e del turismo svolge anche un ruolo sociale cui cerchiamo di non abdicare, diventando ciascuno nel proprio ambito punto di riferimento sul territorio e anche presidio di sicurezza. E il valore ancora attuale dei negozi e delle botteghe storiche è una buona notizia per le nostre città e per i nostri quartieri perché li rende più vivibili e sicuri, che poi è uno degli obiettivi prioritari della rigenerazione urbana".

E lo spirito ambrosiano di attenzione agli ultimi?

"Il richiamo dell'arcivescovo è a fare sempre rete con le istituzioni, ed è questo il modello milanese e lombardo cui cerchiamo di ispirarci. Lavorando insieme ad esempio sul risanamento fondamentale delle periferie. Penso al progetto "Quarto viva" che ha messo insieme Comune, Regione Lombardia e Confcommercio con il Capac (Politecnico del Commercio e del Turismo) per la ristrutturazione e riqualificazione a Quarto Oggiaro di laboratori didattici che impegnano oltre trecento studenti".

In questi giorni si parla di salario minimo: la vostra opinione?

"Coinvolgere il Cnel e le forze sociali nella messa a punto di una proposta che risponda efficacemente alla questione del salario minimo è una scelta convincente. In particolare perché la risposta sta, a nostro avviso, nella valorizzazione erga omnes dei contratti collettivi stipulati da chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e del lavoro. E valorizzarli significa contrastare la contrattazione in dumping e sostenere la contrattazione di qualità ed i suoi istituti di welfare attraverso misure di riduzione del cuneo fiscale e contributivo".

 Non è preoccupato dagli effetti di caro bolletta, aumento dell'inflazione e calo dei consumi?

"Ovviamente sì e nel conto delle criticità affrontate vanno messi anche i nubifragi di luglio con devastazioni mai viste prima che secondo una stima di Confcommercio hanno causato oltre 2 milioni di danni soprattutto legati al fatto che per qualche giorno parti della città sono rimaste ferme insieme ai rifornimenti di negozi e imprese. Ma non c'è dubbio che la reazione del tessuto imprenditoriale e sociale del nostro territorio è stata straordinaria. E mi ripeto sul turismo: Medio Oriente e Stati Uniti sono tornati ad essere importantissimi mercati, ma anche l'Oriente con la Cina".

 Tornano come turisti o anche come investitori?

"L'agenzia MilanoePartners, creata dal Comune e dalla Camera di Commercio, sta puntando molto su questo secondo fronte: in città sono già presenti oltre 5.300 imprese a partecipazione estera che occupano quasi 600mila persone con un fatturato che supera i 30o miliardi. Numeri destinati a crescere ancora con ricadute positive non solo per Milano ma per tutto il nostro Paese".

L'apertura della metropolitana di Linate sarà di aiuto?

"Tantissimo e fa crescere la forza del nostro city airport già riconosciuto come il miglior aeroporto europeo nella sua categoria. A questo proposito siamo sempre più convinti, con il presidente della Regione Fontana e altre categorie produttive, della necessità di collegare Milano e Malpensa con l'alta velocità abbattendo i tempi di percorrenza che oggi superano i 3o minuti. Una soluzione che rafforzerebbe Milano come città globale. Non dimentichiamo che tra due-anni e mezzo ospiteremo le Olimpiadi Invernali e saremo ancora una volta al centro dell'attenzione internazionale".

Milano è una città sicura?

"Io credo che sarebbe molto importante rilanciare i temi della sicurezza e del decoro attraverso una campagna di sensibilizzazione, interventi di natura normativa e un maggiore coinvolgimento delle e Online Tutte le notizie, gli aggiornamenti, le foto e i video di quanto accade a Milano e provincia, ogni giorno sul riostro sito miano.corriere.it Istituzioni a ogni livello, appunto nello spirito ambrosiano. Monumenti imbrattati, penso al recente episodio della Galleria, e microcriminalità in azione rischiano di danneggiare l'immagine di una città che ha fatto progressi indiscutibili su tutti i fronti".

Sulle politiche in tema di mobilità i commercianti sono spesso critici: non credete sia necessario limitare il flusso delle auto?

"Limitare il flusso delle auto per fluidificare il traffico è un obiettivo condivisibile a patto di evitare gli eccessi che penalizzano imprese e cittadini e permettere il rifornimento della città. A questo proposito sarebbe utile ridefinire un piano per le piazzole di carico e scarico delle merci. Così come creare isole pedonali può essere una decisione opportuna a condizione che siano accessibili, vivibili e che sia una scelta condivisa con abitanti e imprese".

E sull'aumento dell'«Area C»?

"Chiediamo di fare attenzione al lievitare dei costi come quello dell'Area C e del canone unico patrimoniale che mette insieme le imposte su occupazione suolo pubblico e pubblicità. E vero che le imprese stanno reagendo bene ma i danni provocati dalla pandemia, il caro dell'energia e delle materie prime, pesano ancora sui bilanci"

Tratto dal Corriere della Sera Milano

di Elisabetta Soglio

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