Iva, Sangalli a Squinzi: "evitare l'aumento è assolutamente necessario"

Iva, Sangalli a Squinzi: "evitare l'aumento è assolutamente necessario"

Il presidente di Confcommercio replica a quello di Confindustria, secondo il quale "sarebbe meglio evitare" l'aumento Iva: "è una scelta ineludibile". Dodici associazioni scrivono a Letta per chiedere di fermare l'aggravio di un punto.

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30 maggio 2013

 

 

"Al 'meglio evitarlo' aggiungo 'assolutamente necessario evitarlo' perché già oggi il livello della pressione fiscale su famiglie e imprese è incompatibile con qualsiasi ipotesi di pur moderata crescita. Ecco perché scongiurare il previsto aumento dell'Iva a luglio è una scelta ineludibile". Così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha replicato alla dichiarazione sull'Iva del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Secondo il leader degli industriali, infatti, "un punto di Iva non ha un effetto deprimente totale".  "Certo - ha aggiunto - sarebbe meglio evitarlo, ma se non è possibile allora i fondi aggiuntivi che verrebbero generati dall'incremento dell'Iva vadano a favore di misure economiche di rilancio dell'economia". Da registrare, comunque, che ben dodici associazione, tra cui Federalimentare e Federlegno Arredo - hanno scritto al premier Letta per lamentare che ''l'aumento dell'Iva - andrebbe a deprimere la domanda interna, che deve al contrario essere rilanciata come motore propulsivo della crescita e del Pil''.

 

 

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