Jobs act: le misure contenute nella delega

Jobs act: le misure contenute nella delega

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8 ottobre 2014

 

Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per i nuovi assunti; riordino della cassa integrazione con nuovi limiti all'utilizzo; razionalizzazione degli incentivi all'assunzione e in generale riordino dei servizi del lavoro e delle politiche attive; rimodulazione dell'Aspi (l'assegno di disoccupazione) in relazione alla carriera contributiva del lavoratore con l'estensione anche ai collaboratori; ferie 'solidali': sono le principali novita' del Jobs act, la riforma del lavoro sul quale il Governo si appresta a mettere la fiducia. Nelle prossime ore e' atteso un emendamento del Governo con pero' solo piccoli ritocchi al testo che non dovrebbero stravolgerne l'impostazione. In particolare ci dovrebbe essere un impegno a destinare risorse risparmiate alle politiche per il lavoro.
 Ecco in sintesi cosa prevede la delega:
 
- CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI PER I NEOASSUNTI: arriva "il 
contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione
all'anzianita' di servizio" per i neoassunti. La delega non cita
l'articolo 18 e saranno i decreti delegati a definire le
fattispecie per le quali si manterra' il reintegro in caso di
licenziamento illegittimo. Sicuramente la reintegra sara'
prevista per i licenziamenti discriminatori, mentre per quelli
disciplinari si chiariranno i confini gia' messi con la legge
Fornero del 2012 (due sole fattispecie danno diritto al
reintegro mentre per le altre c'e' gia' l'indennizzo). Sulle
interruzioni di rapporto di lavoro per motivi economici e' gia'
intervenuta la legge Fornero prevedendo l'indennizzo in caso di
licenziamento illegittimo.
   - RIORDINO FORME CONTRATTUALI E RAPPORTI LAVORO: l'obiettivo
al quale si vuole arrivare con il contratto a tutele crescenti
e' di farne la modalita' normale di assunzione sfoltendo le
decine di forme contrattuali e le norme esistenti. Si punta alla
creazione di un testo organico semplificato delle discipline
delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro.
   - MANSIONI FLESSIBILI E CONTROLLI A DISTANZA: si rivede la
disciplina delle mansioni con la possibilita', in caso di
processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione
aziendale di rivedere, in vista della tutela del posto di
lavoro, l'inquadramento. Il passaggio da una mansione all'altra
diventa piu' flessibile. Viene rivista anche la disciplina dei
controlli a distanza: si apre all'utilizzo delle nuove
tecnologie per la 'sorveglianza' ed il 'tele-lavoro',
tutelando comunque "dignita' e riservatezza" del lavoratore.
   - RIFORMA CIG: sara' impossibile autorizzare la cig in caso
di cessazione di attivita' aziendale mentre sara' previsto
l'accesso alla cig solo a seguito dell'utilizzo delle
possibilita' contrattuali di riduzione dell'orario di lavoro.
Saranno rivisti i limiti di durata dell'indennita' (adesso il
tetto e' di due anni per la cassa ordinaria e di quattro per la
straordinaria) ed una maggiore partecipazione da parte delle
aziende che la utilizzano.
    - RIFORMA ASPI: la durata del trattamento di disoccupazione
dovra' essere rapportata alla "pregressa storia contributiva" del
lavoratore con incremento della durata massima (per ora fissata
a 18 mesi a regime nel 2016, ndr) per quelli con "le carriere
contributive piu' rilevanti". Si prevede anche l'introduzione di
massimali in relazione alla contribuzione figurativa.
    - ASSEGNO DISOCCUPAZIONE UNIVERSALE: contestualmente si
punta alla "universalizzazione" dell'Aspi con l'estensione ai
co.co.pro. prevedendo prima dell'entrata a regime "un periodo
almeno biennale di sperimentazione a risorse definite".
   - RAZIONALIZZAZIONE INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE E
ALL'AUTOIMPIEGO: si istituisce inoltre un'Agenzia nazionale per
l'impiego al cui funzionamento si provvede con le risorse
umane, finanziarie e strumentali gia' disponibili.
    - SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE: si punta a creare le
condizioni perche' si possano svolgere "esclusivamente in via
telematica" tutti gli adempimenti di carattere amministrativo
connessi con la costituzione, la gestione e la cessazione del
rapporto di lavoro.
  - FERIE SOLIDALI: si prevede la possibilita' per il  lavoratore
che ha un plus di ferie di cederle a colleghi che ne  abbiano
bisogno per assistere figli minori che necessitano di  cure.
    - CONTRATTI DI SOLIDARIETA' PER AUMENTARE OCCUPAZIONE: si
punta a semplificare e ad estendere il campo di applicazione dei
contratti di solidarieta' potenziando l'utilizzo in chiave
"espansiva", per aumentare cioe' l'organico riducendo l'orario di
lavoro e la retribuzione del personale.

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