L'inflazione scende all'1,8 per cento
L'inflazione scende all'1,8 per cento
Inflazione all’1,8 per cento
Secondo le stime preliminari dell’Istat, i dati definitivi il 15 novembre, a ottobre il tasso d’inflazione è sceso all’1,8% dal 2,1% di settembre. I prezzi, su base mensile, sono diminuiti dello 0,1%. Il tasso di inflazione è sceso a ottobre ai minimi da 16 mesi. Secondo i calcoli dell’Istat, per ritrovare un carovita all’1,8% occorre infatti risalire a giugno 2005. Un contributo determinante alla riduzione della crescita del costo della vita lo hanno dato i prezzi dell'energia (-2% su mese; +1,4 su anno, contro il +5,9% tendenziale di settembre) e dei medicinali (-3,3% rispetto a settembre e -6,9% su ottobre 2005, grazie a una nuova manovra dell'Agenzia italiana del farmaco che dal 1° ottobre ha stabilito un ulteriore sconto del 5% sui farmaci di fascia A con obbligo di prescrizione). L'inflazione di fondo, quella calcolata al netto dei beni più volatili, cioè gli energetici e gli alimentari non lavorati  è pari all'1,8%, in rallentamento rispetto all'1,9% di settembre. Anche la componente al netto dei soli prodotti energetici ha riportato un valore pari all'1,8%, stabile rispetto a settembre. L'inflazione acquisita per il 2006 (il dato che si registrerebbe se l'indice restasse allo stesso livello di ottobre fino a dicembre), è del 2,1%. Anche l'indice armonizzato (quello utilizzato in sede Ue) - spiega l'Istituto di statistica - ha riportato un brusco rallentamento della crescita: dal 2,4% annuo di settembre al 2,0% di ottobre. Su base mensile, si passa da un incremento dello 0,7% a un +0,3%. L'indice armonizzato viene calcolato considerando anche i prezzi che registrano riduzioni temporanee (sconti, saldi e vendite promozionali), il che spiega la differenza con il Nic, in particolare nei mesi in cui si concentrano le vendite promozionali e i saldi di fine stagione e nei mesi immediatamente successivi.