L'Umbria "studia" Barcellona

L'Umbria "studia" Barcellona

Il commercio vicino alla gente nei centri storici e nei quartieri. Questo il messaggio che Confcommercio Perugia lancia alle istituzioni locali dopo una visita a Barcellona e una approfondita ricognizione della sua realtà economica.

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2 ottobre 2008
Il Comune di Perugia informa le attività commerciali che, in occasione della festività del Santo Patrono di Perugia San Costanzo, il prossimo 29 gennaio, l’apertura è facoltativa e che essa non comporta l’utilizzo di una delle

L’Umbria “studia” Barcellona

 

Il commercio vicino alla gente nei centri storici e nei quartieri, al servizio delle persone e non un consumatore piegato a logiche meramente economiche e indotto a spostarsi verso conglomerati commerciali periferici, creati ad hoc. E’ questo il primo importante messaggio che la Confcommercio della provincia di Perugia lancia alle istituzioni umbre come spunto di riflessione e sfida per il futuro, mutuandolo dalla esperienza che una delegazione di dirigenti dell’organizzazione, guidata dal presidente Giorgio Mencaroni, ha compiuto a Barcellona attraverso una approfondita ricognizione della sua realtà economica.

Particolarmente ricchi di spunti la visita ad alcuni dei quarantasei mercati di quartiere del capoluogo catalano – tra cui quello di Santa Caterina, il più antico, ristrutturato completamente nel 2004 su progetto di un architetto italiano e l’incontro con il direttore del Servizio di Commercio e Consumo del Comune di Barcellona Albert Gonzalez e con il responsabile dell’Istituto comunale dei mercati Jordi Torrades, i quali hanno sottolineato alla delegazione umbra come per Barcellona la riqualificazione e gestione dei mercati e degli assi commerciali rappresenti una scelta strategica dell’amministrazione, portata avanti con le associazioni di riferimento che ha contribuito a trasformare la città da polo industriale a polo del terziario. “Un modello di sviluppo esportabile, con le debite proporzioni, nelle nostre realtà  urbane, capace di dare ai centri storici nuovi motivi di attrattività e alle imprese nuove prospettive di crescita”, ha sottolineato il presidente Confcommercio Giorgio Mencaroni.  “Anche quella umbra è sempre più una economia terziaria – ha aggiunto Mencaroni - per questo siamo particolarmente lieti che alcuni amministratori locali abbiano accettato il nostro invito a confrontarsi con la struttura e l’evoluzione del commercio a Barcellona, che rappresenta sotto questo aspetto una esperienza di eccellenza a livello europeo”. “Un’eccellenza – ha concluso il presidente Ascom - che tra i punti di forza annovera da un lato la riuscitissima esperienza di collaborazione tra pubblico e privato, che sta alla base della gestione degli assi commerciali e dei mercati, dall’altro una costante azione di monitoraggio e studio sulle esigenze dei consumatori, sulle tendenze di mercato, sulle nuove sfide per gli imprenditori”.

 

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