La Bce alza ancora i tassi d'interesse
La Bce alza ancora i tassi d'interesse
L'Istituto centrale ha deciso di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse chiave e si prepara a nuovi rialzi. La presidente Lagarde "Prospettive di inflazione troppo elevate"
Continua la politica dei rialzi da parte della Banca centrale europea. Nel pomeriggio del 4 maggio scorso è arrivata la comunicazione dell'Istituto, che ha deciso di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, rallentando leggermente la stretta rispetto ai precedenti rialzi (l'ultimo era stato di 0,50 punti percentuali). Il tasso sui rifinanziamenti principali sale dunque al 3,75%, quello sui depositi al 3,25% e quello sui prestiti marginali al 4%.
"Le prospettive di inflazione - ha spiegato la presidente, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo - restano troppo elevate per troppo tempo. L'inflazione totale è calata, ma le pressioni di fondo restano forti". Tutti i componenti del direttivo sono stati d'accordo sulla necessità di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse chiave, anche se alcuni governatori avevano spinto per un rialzo di 50 punti base.
Anche per le prossime decisioni, la linea dell'Istituto continuerà sulla stessa lunghezza d'onda, portando i tassi ufficiali a livelli sufficientemente restrittivi per un tempestivo ritorno dell'inflazione al 2%, ma non può comunque fare tutto da sola. La Banca centrale ha quindi richiamato i governi perché agiscano "in modo concertato" ad abrogare le misure di sostegno adottate per contrastare la crisi energetica, visti i recenti cali dei prezzi, per evitare che alimentino le pressioni sull'inflazione a medio termine.
La Banca centrale ha poi annunciato che a partire da luglio bloccherà i reinvestimenti del programma di acquisti App ("Asset purchase programme", ndr), lo strumento di politica monetaria non convenzionale adottato dalla Bce per contrastare la crisi della deflazione del 2014.