La Bce "vede" la ripresa, festeggiano Bot e spread

La Bce "vede" la ripresa, festeggiano Bot e spread

Il presidente Draghi: "La debolezza economica dell'area euro dovrebbe proseguire ancora per qualche mese ma dovrebbe gradualmente riprendersi". I tassi dei titoli di stato scendono sotto l'1 per cento e lo spread tra i Btp e i Bund cala a 256 punti.

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10 gennaio 2013

Il presidente della Bce Mario Draghi prevede un'economia in ripresa a fine 2013. Le sue parole non bastano a dare ali alle borse ma raffreddano lo spread, che gia' dopo il successo dell'asta dei Bot ha visto i tassi scendere ai minimi da gennaio 2010. Il differenziale tra Btp e Bund decennali e' sceso prima sotto la soglia dei 270 punti e poi di altri dieci punti sotto quota 260, a 258. Il rendimento e' al 4,12%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli e' a 337 punti per un tasso del 4,92%. Il ministero dell'Economia ha collocato 8,5 miliardi di euro di Bot annuali a un tasso dello 0,864% in calo rispetto all'1,456% della precedente asta. La domanda e' stata quasi 1,8 volte l'offerta. Anche la Spagna ha venduto in asta 5,8 miliardi di bond, ben al di sopra del target tra 4 e 5 miliardi di euro, a tassi in ribasso. Piazzati 3,9 miliardi di nuovi bond con scadenza marzo 2015 al 2,476%. La domanda e' stata 2,6 volte l'offerta. Collocati 470 milioni di euro con scadenza2026 al 5,555%, contro il 6,191% della precedente asta e 1,950 miliardi di bond con scadenza 2018 al 3,988% contro il 4,680% della precedente asta. Il rendimento dei bonos spagnoli e' sceso sotto il 5%. I mercati azionari, dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati allo 0,75%, hanno chiuso misti. In rialzo Milano e Madrid grazie ai bancari, che risentono del buon esito delle aste di titoli di Stato odierne. Maglia rosa a Piazza Affari, con l'Ftse Mib che guadagna lo 0,72% a 17.451 punti, mentre l'Ibex segna +0,15% a 8.618,9 punti.L'Ftse 100 di Londra cresce dello 0,05% a 6.101,51 punti, il Dax di Francoforte perde lo 0,16% a 7.708,47 punti, il Cac 40 di Parigi cede lo 0,39% a 3.703,12 punti. Il presidente dell'Eurotower ha spiegato che l'economia dell'Eurozona restera' debole anche durante il 2013 a causa del persistere dell'incertezza e degli effetti degli aggiustamenti di bilancio. E' comunque attesa una graduale ripresa dell'anno come emerge dal lieve miglioramento di alcuni indicatori. Draghi ha anche esortato i governi dell'Eurozona a ridurre gli squilibri strutturali e, contemporaneamente, completare la ristrutturazione del sistema finanziario. Intanto il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha lanciato l'allarme lavoro davanti al Parlamento europeo: la disoccupazione "superiore all'11% nell'Eurozona" e' "un problema drammatico" che e' stato "sottovalutato". Juncker e' tornato quindi a rilanciare, citando Karl Marx, la proposta di un "salario minimo in tutti i paesi dell'Euro, altrimenti si rischia di perdere la credibilita' e il sostegno dei lavoratori".

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