La Finanziaria alla "prova" del Fondo monetario internazionale
La Finanziaria alla "prova" del Fondo monetario internazionale
La Finanziaria allesame del Fondo monetario internazionale.
Passaggio importante oggi per la manovra economica del governo. Il ministro dellEconomia Domenico Siniscalco, infatti, incontrerà gli ispettori del Fmi per fare il
punto sulla situazione dei conti pubblici. Dalla manovra alla riduzione delle tasse, dalle riforme del lavoro e della sanità, alla riduzione dei prezzi e al federalismo fiscale.
Verrà messo nero su bianco in un rapporto preliminare la cui presentazione è attesa
per il 10 novembre. Sul tappeto cè il progetto articolato su tre aliquote (23%, 33% e 39%) più una quarta del 42% per i redditi superiori ai 100mila euro da considerare come contributo di solidarietà. Si tratta di una proposta del ministro per le riforma Calderoli per mettere daccordo Forza Italia ed An. Restano da stabilire i limiti di reddito fra le
aliquote: entro i 27mila per la prima, entro i trentaseimila per la seconda ed entro gli ottantamila per la terza. A ciò si aggiungerebbe la trasformazione del sistema delle
detrazioni forfettarie per i familiari a carico in sistema di deduzioni così da avvantaggiare le famiglie numerose con mono-reddito sullesempio del sistema del quoziente familiare in vigore in Francia. Per ogni familiare a carico verrebbe calcolata una cifra pari a 2.700 euro da aggiungere alla no tax area fissata per i lavoratori dipendenti a 7.500 euro. Un meccanismo decrescente in rapporto al reddito consentirebbe di concentrare le risorse sui redditi più bisognosi. Resta invece in alto mare la riduzione dellIrap. Il governo è pronto a mettere sul piatto un miliardo di euro. An, Lega e Udc puntano ad ottenerne tre per dare una spinta al sistema delle imprese. In questo caso si lavora ad una franchigia a carico dei redditi fra i centomila ed i duecentomila euro. Stamattina il ministro Siniscalco incontrerà anche i rappresentanti della Cdl in Commissione Bilancio della Camera per fare il punto della situazione sulliter della Finanziaria. Nel pomeriggio riprenderà il voto
sullarticolo 6 del provvedimento in vista dellapprovazione attesa per domani. Giovedì il testo dovrebbe approdare nellAula di Montecitorio. In Commissione si preannuncia uno scontro sulla modifica che estende il blocco sulle addizionali Irpef ed Irap dal 2005 al 2007. Malgrado la protesta dellAnci, il relatore Guido Crosetto (Forza Italia) ha deciso di
confermarlo dopo averne annunciato in un primo tempo il ritiro. Comuni e Regioni si giocano la possibilità di aumentare le tasse locali (addizionale Irpef ed Irap) e ridare ossigeno ai bilanci bloccati dal tetto di spesa fissato al 4,8%. E da decidere se la misura resterà in vigore soltanto nel 2005 o fino al 2007.