La provincia di Treviso fa "il pieno" di progetti dei distretti del commercio

La provincia di Treviso fa "il pieno" di progetti dei distretti del commercio

Stanziati in totale oltre un milione di euro per un volano di investimenti complessivo di oltre 2 milioni e 600 mila euro distribuiti in cinque centri del territorio trevigiano.

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22 novembre 2019

Cinque progetti ammessi al contributo regionale per cinque distretti del commercio: la nostra Provincia incassa con piena soddisfazione l’approvazione del bando regionale dei distretti e porta a casa risorse per il rilancio del commercio e dei centri urbani a Treviso, Motta di Livenza, Montebelluna, Conegliano, Oderzo, Castelfranco Veneto. Stanziati in totale oltre un milione di euro per un volano di investimenti complessivo di oltre 2 milioni e 600 mila euro distribuiti nei cinque centri. “La totalità dei progetti presentati è stata approvata”- dichiarano congiuntamente i 5 presidenti delle Ascom della provincia di Treviso aderenti ad Unascom provinciale “e non possiamo che esprimere il nostro plauso ai rispettivi Comuni che hanno lavorato per il riconoscimento dei distretti e fatto da capofila sapendo mettere insieme progettualità e specificità dei singoli soggetti del parternariato. L’obiettivo dei progetti è quello della modernizzazione della rete distributiva e dell’innovazione dei centri storici ed urbani.” Somme che, tradotte nella realtà, diventeranno – per citare alcuni esempi- per Treviso il progetto di Urbecom “Smart Retail” (in collaborazione con T2i), per Montebelluna il lancio del brand “Città Emporio e sostegno al Festival dello Sport”, per Conegliano il rafforzamento del progetto “Città bella e vivibile” e cosi via. Nel dettaglio, a Treviso, il progetto consentirà di vivere l’esperienza dello Smart Retail Living Lab e sarà possibile toccare con mano le tecnologie dedicate al commercio in un luogo fisico con installazioni (permanenti e temporanee) che fungeranno da laboratorio dimostrativo e spazio di confronto oltre che di trasferimento di esperienze, conoscenze e competenze digitali. In Italia al momento attuali esperienze simili sono state realizzate a Bologna. “Nell’insieme- commentano i vertici di Unascom - “questi progetti vedono decine di azioni messe a sistema e la partecipazione di un cospicuo numero di soggetti aderenti al parternariato, ovvero cordate di Associazioni che si mettono insieme responsabilmente per obiettivi comuni e per dare concretezza alle esigenze di modernità e digitalizzazione delle piccole imprese. Questa capacità  credo sia l’aspetto più pro-attivo della nostra cultura, veneta e trevigiana, dove i corpi intermedi (Associazioni di categoria), hanno saputo, in questi anni, fare rete sul serio, hanno imparato a lavorare e stimolare il Pubblico, interpretando i bisogni degli associati, perseguendo un’idea di sviluppo creativo nato sul campo e dai diretti protagonisti che trova ora risposte concrete ed aiuti finanziari”.

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