Lavoro: contratto a termine senza causale per 36 mesi

Lavoro: contratto a termine senza causale per 36 mesi

Nota del ministero: "Con l'entrata in vigore del decreto legge approvato dal Cdm, il datore di lavoro può sempre instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato senza causale, nel limite di durata di trentasei mesi. Viene cosi' superata la precedente disciplina che limitava tale possibilità solo al primo rapporto di lavoro a tempo determinato".

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14 marzo 2014

 

I contratti a tempo determinato potranno essere sempre senza causale fino a 36 mesi. Lo precisa il ministero del Lavoro, che con una nota chiarisce alcuni dubbi interpretativi del decreto legge approvato nel Consiglio dei ministri di mercoledi' scorso. "Con l'entrata in vigore del decreto legge il datore di lavoro puo' sempre instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato senza causale, nel limite di durata di trentasei mesi. Viene cosi' superata la precedente disciplina che limitava tale possibilita' solo al primo rapporto di lavoro a tempo determinato. Inoltre, la possibilita' di prorogare un contratto di lavoro a termine in corso di svolgimento e' sempre ammessa, fino ad un massimo di 8 volte nei trentasei mesi". Il ministero spiega poi che "rimane, quale unica condizione per le proroghe, il fatto che si riferiscano alla stessa attivita' lavorativa per la quale il contratto e' stato inizialmente stipulato". Nell'introdurre il limite del 20% di contratti a termine che ciascun datore di lavoro puo' stipulare rispetto al proprio organico complessivo, il decreto fa comunque salvo quanto disposto dall'art. 10, comma 7, del D.lgs. 368/2001, che da un lato lascia alla contrattazione collettiva la possibilita' di
modificare tale limite quantitativo e, dall'altro, tiene conto delle esigenze connesse alle sostituzioni e alla stagionalita'. Infine, per tenere conto delle realtà imprenditoriali più piccole, e' previsto che le imprese che occupano fino a 5 dipendenti possono comunque stipulare un contratto a termine". "Con questi interventi - ha sottolineato il ministero guidato da Giuliano Poletti - il governo ha inteso offrire la risposta ritenuta piu' efficace alle attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo del Paese. Naturalmente, si tratta di misure sulle quali il Parlamento sara' chiamato a pronunciarsi fin dai prossimi giorni e potra' fornire spunti e proposte per un loro eventuale miglioramento".
 
 

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