Lavoro: nel commercio 3 assunti su 4 sono giovani

Lavoro: nel commercio 3 assunti su 4 sono giovani

Nel documento dell'Istat consegnato in commissione Lavoro al Senato in occasione dell'audizione sui decreti di attuazione del Jobs act si legge che nel 2014 "l'incidenza dei giovani sul totale degli assunti è superiore al 75% per il 52% delle imprese del commercio".

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24 aprile 2015
"Tra le imprese che hanno assunto dipendenti con meno di 30 anni" nel 2014 "l'incidenza dei giovani sul totale degli assunti è superiore al 75% per il 23% delle imprese manifatturiere, per il 19% di quelle dei servizi di mercato e per ben il 52% nel commercio". Lo si legge nel documento dell'Istat consegnato in commissione Lavoro al Senato in occasione dell'audizione sui dlgs di attuazione del Jobs act. Nel testo si legge anche che nel 2013 le imprese italiane attive nell'industria e nei servizi privati erano 4,4 milioni, di cui poco meno di 1,6 milioni con lavoratori dipendenti. Sempre nello stesso anno il numero di addetti di queste imprese attive era pari a 16,4 milioni: 5 milioni di lavoratori indipendenti e 11,4 milioni di lavoratori dipendenti. Tra questi ultimi 1,3 milioni avevano un contratto di lavoro a tempo determinato, 160mila un contratto di lavoro temporaneo (i contratti di somministrazione) e quasi 370mila un contratto di lavoro esterno (co.co.co. e co.co.pro.).  Fra i lavoratori dipendenti - rilevano ancora i rappresentanti dell'Istat - sono circa 440mila quelli che, sempre nel 2013, avevano un contratto di apprendistato e oltre 120mila quelli con un contratto di lavoro intermittente.

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