Lavoro: Unioncamere, 26% richieste non trova personale

Lavoro: Unioncamere, 26% richieste non trova personale

DateFormat

7 settembre 2018

Piu' di 415.000 contratti di lavoro da stipulare entro settembre ma il 26% presenteranno difficoltà di reperimento; largo spazio ai diplomati e ai giovani. Sono alcune delle indicazioni che emergono dai programmi occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi, monitorate dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. Secondo lo studio, il mismatch al 26% e'
un livello particolarmente elevato e si riscontra in particolare per meccanici artigianali, montatori, riparatori di macchine fisse e mobili, per i tecnici dei rapporti con i mercati e i tecnici della salute. I dati confermano anche che studiare e' un valido investimento per il futuro: entro il 2022, il mercato del lavoro ricerchera' prevalentemente laureati, diplomati e profili professionali qualificati. A settembre, in particolare, le maggiori opportunità di lavoro sono destinate a chi e' in possesso di un diploma: su 415.000 posizioni di lavoro programmate dal settore privato, 139.000 (una su tre tra tutte quelle disponibili), sono per i diplomati, 126.000 per le qualifiche professionali e circa 74.000 per i laureati. Tra i diplomi, gli indirizzi piu' richiesti sono quello amministrativo, finanza e marketing (quasi 30.000 le entrate previste) e l'indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (13.000). Tra le qualifiche professionali, quelle con indirizzo ristorazione e meccanico si contendono le maggiori preferenze, rispettivamente con quasi 22.000 e oltre 19.000 entrate
programmate. Tra i "dottori", invece, i piu' richiesti in questo mese sono i laureati in economia (oltre 15.000) e quelli con indirizzo insegnamento e formazione (circa 14.000). Secondo le previsioni a medio termine di Unioncamere, le prospettive occupazionali premieranno, tra il 2018 e il 2022, soprattutto chi possiede una laurea o un diploma. Il 30% delle opportunita' di lavoro, infatti, e' destinato ai laureati (soprattutto con indirizzo economico, medico-sanitario e ingegneristico). Il 31%, invece, ai diplomati, in modo particolare a quelli degli indirizzi amministrazione-finanza-marketing, turismo e meccanica-meccatronica-energia. Tornando al mese di settembre, il 29% delle opportunita' di lavoro e' esplicitamente rivolto ai giovani di meno di 30 anni, ricercati in modo particolare dalle imprese che si occupano di servizi finanziari ed assicurativi (il 46% dei contratti previsti da questo settore e' riservato agli under 30), dal commercio, dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma e dai servizi turistici (40% delle attivazioni messe in conto in tutti e tre i casi). Tra le posizioni destinate ai giovani, il mismatch piu' elevato si riscontra nel caso degli operai nelle attivita' metalmeccaniche ed elettromeccaniche (difficili 47 entrate programmate su 100), dei tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (45 difficili su 100) e dei progettisti, ingegneri e professioni assimilate (43 su 100). Rispetto allo scorso anno, nel mese in corso sono in crescita sia i contratti di lavoro programmati (415.000 contro i 367.000 di settembre 2017), sia il numero delle imprese che hanno intenzione di stipulare nuovi contratti di lavoro (227.000 contro le 192.000 dello scorso anno), con una quota di imprese che prevedono di assumere che si attesta al 16,8%, rispetto al 14,1% di settembre 2017. Su base territoriale sono Milano, Torino e Brescia le province del Nord Ovest dove e' previsto il maggior numero di contratti; nel Nord Est, guidano la graduatoria le province di Bologna, Verona e Padova; nel Centro si trovano in testa Roma, Firenze e Perugia e, infine, nel Sud e Isole, gli ingressi programmati toccano il massimo nelle province di Napoli, Bari e Salerno. 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca