Le novità apportate in Commissione Bilancio

Detrazioni figli: hanno diritto all’aumento della detrazione ad un milione i contribuenti con un figlio e un reddito fino a 70 milioni, per chi ha due figli il tetto di reddito sale a 80 milioni e a 90 per chi ha tre figli. Per le famiglie più numerose non esistono soglie di reddito.

Figli con handicap: la detrazione sale ad un milione e mezzo.

Case farmaceutiche: non possono più portare in deduzione le spese sostenute per organizzare convegni, congressi e viaggi. Le spese di pubblicità dei medicinali sono deducibili dal reddito di impresa nella misura del 20%, ma la deducibilità è subordinata all'autorizzazione ministeriale alla partecipazione al convegno o al congresso.

Scuola: per il rinnovo dei contratti degli insegnanti il governo ha previsto l’aumento per il 2003 dell’apposito fondo di 381,35 milioni di euro (740 miliardi di lire), con un aumento di 120 milioni di euro (248 miliardi di lire) rispetto al testo della finanziaria originale. Per il 2004 il fondo viene incrementato da  265 milioni di euro, arrivando ad un aumento complessivo di 726,75 milioni di euro (circa 1.407 miliardi di lire). Ulteriori 70 miliardi sono stati stanziati per favorire l’autoaggiornamento dei docenti. Per le supplenze, è stato abbassato da 30 a 15 giorni il limite per provvedere alla sostituzione del personale con insegnanti propri.

Tassa insegne: confermata l’abolizione, ma solo per quelle fino ad un massimo di un metro quadrato. E’ stata anche prevista una sorta di sanatoria, con la possibilità per i Comuni di definire, in via bonaria, gli accertamenti e i contenziosi applicando sanzioni ridotte o sostituite da azioni di recupero a carico dei responsabili degli abusi.

Cassa depositi e prestiti: viene confermato il ruolo della Cassa nel finanziamento delle grandi opere, anche per quelle a livello regionale e locale. Per evitare il rischio che la Cassa possa trasformarsi in una banca a tutti gli effetti, è stato chiarito che non può esercitare attività e prestare servizi strumentali anche attraverso la costituzione o la partecipazione in società di capitali.

Comuni: la loro compartecipazione all’Irpef viene ripristinata al 4,5%, contro l’1,5% previsto in finanziaria.

Di un uguale importo vengono ridotti i trasferimenti statali.

Turn over: confermato il blocco nelle pubbliche amministrazioni, ma sono esclusi dal divieto province e comuni che hanno rispettato il patto di stabilità nel 2001. Sono comunque consentite le assunzioni legate all’attuazione del federalismo.

Innovazione: la Commissione ha approvato un emendamento che stanzia 50 miliardi al sistema produttivo.

Municipalizzate: il governo ha annunciato l’intenzione di modificare le norme in finanziaria tenendo in considerazione la riforma dei servizi pubblici locali approvata dal Senato nella scorsa legislatura.