Le reazioni dei sindacati

Le reazioni dei sindacati

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13 marzo 2014

 

Applausi scroscianti. Questo hanno raccolto Matteo Renzi e il suo Governo dalle organizzazioni sindacali, dopo l'annuncio delle misure che riguardano fisco e mondo del lavoro. Nessun commento arriva invece da Confindustria sul premier, mentre quanto annunciato dal ministro del Lavoro Poletti risponde alle aspettative di via dell'Astronomia. "Io credo - ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso - sia molto positiva la scelta di intervenire subito sulla riduzione della tassazione per il lavoro dipendente. Vedo che il presidente ci ha ascoltato scegliendo di intervenire anche sulla parte di coloro che avendo un reddito fino a 8 mila euro di solito non rientrano mai in questi provvedimenti e di avere fatto riferimento non solo al lavoro dipendente ma anche agli assimilati, quindi alle forme di lavoro precario". Parlando poi della ruiduzione dell'Irap, Camusso ha sottolineato che "è positiva la costruzione di un rapporto tra diminuzione dell'Irap alle imprese e le rendite finanziarie"."C'e' una scelta di favorire le imprese e gli investimenti attivi rispetto alla rendita - ha spiegato - Cosa che abbiamo a lungo rivendicato con i governi precedenti per la redistribuzione". Il segretario della Cisl, raffaele Bonanni, ha invece osservato che Renzi "non ha voluto confrontarsi con le parti sociali ma siamo contenti che abbia preso a mani piene tutta la nostra impostazione. Lo sta facendo senza poterlo dire". "Sono anni che la Cisl insiste sulla riduzione delle tasse. Siamo scesi in piazza tante volte, in tutte le città d`Italia per sollecitare uno choc fiscale. Il fatto che si arrivi a questa soluzione e' per noi una grande soddisfazione. Naturalmente faremo la verifica il primo di maggio se davvero ci sarà questa svolta nelle busta paga dei lavoratori". "Se Renzi non mantiene questo impegno sulle tasse - ha affermato Bonanni - sarà un boomerang. E` positivo anche che il Governo abbia deciso di alzare la tassazione sulle rendite finanziarie, portandola al 26 per cento a livello di altri paesi europei. Questa è una battaglia sacrosanta che il sindacato sta facendo da almeno dieci anni". Sulle misure per il lavoro, Bonanni ha sottolineato che "il fatto di aver reso più flessibile il contratto a termine è una altra buona notizia sia per i lavoratori sia per le imprese. "Ottimo - ha detto da parte sua il segretario della Uil Luigi Angeletti - sicuramente una svolta che i lavoratori abbiano una consistente riduzione delle tasse". "Speriamo anche - ha concluso Angeletti - che non si sia dimenticato dei pensionati". 
 
 
 

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