Le reazioni della politica

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28 gennaio 2013

Giornata di Mobilitazione nazionale per le imprese di Rete Imprese Italia. Il presidente di turno Carlo Sangalli, nel suo intervento, ha chiesto alla politica impregni concreti e non promesse elettorali per rilanciare l'economia partendo proprio dal mondo delle piccole e medie imprese. "Il manifesto presentato da Rete Imprese Italia indica priorita' che il Pdl condvide perche'
corrispondono alla nostra volonta' di produrre crescita e lavoro attraverso una drastica riduzione della pressione fiscale e regolatoria sulle imprese e sulle famiglie". E' quanto sostiene Maurizio Sacconi, senatore del Pdl. In particolare, continua il senatore, "registriamo una stretta coincidenza di proposta a proposito del rifiuto di innalzare le aliquote Iva, della progressiva riduzione dell'Irap con riferimento prioritario al fattore lavoro, del cambiamento della legge Fornero per una maggiore propensione ad assumere, dell'integrazione tra scuola e lavoro con particolare riguardo all'apprendistato, dello sviluppo degli enti bilaterali per la produzione di welfare integrativo". Sacconi ha concluso affermando che "la sopravvivenza e la ripresa delle piccole imprese coincide inesorabilmente con la sopravvivenza e la ripresa dell'Italia tutta intera". "Rete Imprese Italia ha oggi proposto un efficacissimo 'cronometro' dell'impatto della recessione sul tessuto produttivo del nostro Paese: nel 2012 ha chiuso un'impresa ogni minuto. E' un 'cronometro' della crisi, che dice,
dunque, di quanto sia necessario ed urgente fare avanzare, in Europa ed in Italia, l'integrazione tra la disciplina del bilancio pubblico e le ragioni della crescita e dell'equità, che il Partito Democratico pone al centro delle sue proposte per il contrasto della recessione e per la ricostruzione di occupazione e crescita". E' quanto dichiara Luigi Taranto, candidato Pd alla Camera in Sicilia ed ex segretario generale di Confcommercio.
"Si tratta, in concreto, di valorizzare il ruolo della domanda interna (e Rete giustamente sottolinea la necessità di far di tutto per scongiurare ulteriori aumenti Iva), rendendo agibili qualificati investimenti in infrastrutture ed innovazione, in capitale umano e sociale. Nel Mezzogiorno, in particolare, piani città ed uso accorto delle risorse comunitarie possono essere un'occasione preziosa", conclude Taranto. Per Roberto Maroni, segretario federale della Lega Nord e candidato alla presidenza della Regione Lombardia, "non è solo un nostro diritto, ma anche un dovere morale, in un momento di crisi come questo, fare di tutto per tenerci i nostri soldi qua". Un riferimento alla proposta leghista di trattenere sul territorio il 75% delle entate fiscali pagate al Nord. "Una legge è stata fatta in questa direzione,
quella del federalismo fiscale" che introduceva costi standard, "purtroppo è rimasta bloccata, perché il Governo Monti l'ha messa in pausa e non è applicata. Noi vogliamo proseguire su questa
strada" ha aggiunto Maroni durante un incontro con i commercianti nelle sede milanese dell'Unione del commercio nell'ambito della Giornata di Mobilitazione Nazionale di Rete Imprese Italia. Anche la Lista Monti fa sentire la sua voce in merito alla protesta delle imprese: ''Esistono molti punti di convergenza
tra le proposte di Rete Imprese e le nostre. Scelta Civica attribuisce molta importanza al mondo delle piccole e medie imprese a cui Rete Imprese ha fornito la possibilita' di far valere con maggior forza le istanze di un settore decisivo per l'economia italiana''. Lo dice Giuliano Cazzola, candidato al Senato con la lista che fa capo al premier. ''Nel mettere a punto, come stiamo facendo, il nostro programma terremo certamente conto delle proposte che sono state alla base della manifestazione di oggi'' promette.



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