Legge di Stabilità' : scure su sanità, statali ed enti locali

Legge di Stabilità' : scure su sanità, statali ed enti locali

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9 ottobre 2012

Un nuovo colpo di scure sulle spese legate a sanita', ministeri, regioni, pubblico impiego. Servira'
innanzitutto a scongiurare il previsto aumento dell'Iva nella seconda meta' del 2013, a detassare il salario di produttivita' e a finanziare una serie di spese indifferibili, come quelle legate al trasporto pubblico locale, all'autotrasporto o al 5 per mille. Oggi arriva la legge di Stabilita' in Consiglio dei Ministri e il premier Mario Monti intanto sottolinea che ''per tornare a crescere c'e'
bisogno di mobilitare tutte le energie del Paese, nessuna esclusa''. Monti ricorda che ''tra le principali economie europee l'Italia e' seconda solo alla Germania per incidenza del settore industriale sul valore aggiunto complessivo, nonostante la crisi''. E aggiunge: ''C'e' ancora da lavorare ma siamo sulla buona strada''. Con questo spirito il governo si appresta ad incontrare prima le parti sociali e poi a varare la legge di bilancio. E sui tagli allo studio e' gia' scontro.
''Qualcuno forse ci sta lavorando, io no'', dice il ministro della Salute, Renato Balduzzi aggiungendo che ''la sanita' ha gia' avuto un intervento significativo e incisivo''. ''Con altri tagli il sistema non sopravvive'', dicono le Regioni sempre riferendosi alla sanita'. Per quanto riguarda invece le ipotesidi un altro giro di vite sul pubblico impiego, la Cgil sottolinea: ''Speriamo che le indiscrezioni siano infondate altrimenti saremmo di fronte a un atteggiamento persecutorio nei confronti del lavoro pubblico''. I tagli, ai quali da mesi sta lavorando il commissario Enrico Bondi, eviteranno l'aumento dell'Iva e probabilmente finanzieranno la defiscalizzazione del salario di produttivita'. Sempre sul fronte fiscale, sono attese correzioni nel riparto del gettito Imu, tra Stato e Comuni, ma si tratterebbe di una norma solo procedimentale. Possibili correzioni anche per l'Imu che grava sui capannoni produttivi. La legge di Stabilita', che appunto non dovrebbe essere proprio tabellare, dovrebbe valere almeno 10 miliardi di euro. Oltre alle risorse che arriveranno dalla spending review, un paio di miliardi potrebbero essere reperiti con la revisione degli sconti fiscali. Solo per evitare l'aumento dell'Iva servono 6,5 miliardi di euro. Il resto dovrebbe essere suddiviso tra la misura sul salario di produttivita' e le spese non rinviabili. Lo stop all'aumento dell'imposta sui consumi e' praticamente certo. ''Faremo di tutto per evitarlo'', ha assicurato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, parlando a Lussemburgo e riferendosi all'aumento gia' previsto
per legge, dichiarandosi ''piuttosto fiducioso'' sulla possibilita' di mantenere l'obiettivo. Sulla detassazione del salario di produttivita' si studiano nuovi paletti, per garantire che quelle risorse siano davvero 'investite' per avere maggiore produttivita' da parte delle aziende e per quindi spingere la competitivita' del sistema Paese. In ogni caso si parla di risorse necessarie per diverse centinaia di milioni di euro.

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