Liberalizzazioni: pressing dei partiti, si valuta la fiducia
Liberalizzazioni: pressing dei partiti, si valuta la fiducia
Il governo incassa l'apprezzamento del commissario europeo all'Economia, Olli Rehn, sul decreto
liberalizzaizoni, mentre i partiti mettono nel proprio mirino banche, assicurazioni ferrovie e autostrade, che non sarebbero state sufficientemente toccate dal decreto. Ma a mettere a rischio quest'ultimo è soprattutto la minaccia del Pdl di mettersi di traverso se il governo non interverrà
con un decreto e non con un disegno di legge anche sul lavoro. In serata il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ha mostrato un certo ottimismo, affermando che
''bisogna andare in Parlamento e vedere come si svolge la discussione. Non credo ci saranno tante modifiche perché prima del decreto abbiamo consultato le principali parti politiche che appoggiano il governo, ma naturalmente il Parlamento è sovrano''. Sul possibile ricorso al voto di fiducia Catricalà si è limitato ad osservare come ''per ora il Consiglio dei ministri non si è espresso, la domanda è prematura. Attualmente non c'è un orientamento né in un modo né in un altro. Noi speriamo di andare in Parlamento ed ottenere il consenso necessario''.