Liberalizzazioni, Prodi si difende: "proteste senza senso"

Liberalizzazioni, Prodi si difende: "proteste senza senso"

Il premier scrive la ricetta per lo sviluppo: "quindici chili in meno di grasso, cinque in piu' di muscoli". Bersani: "ora interventi per energia banche e assicurazioni". Fini: "Governo pavido, non tocca i veri monopolisti".

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4 luglio 2006
Liberalizzazioni, Prodi: "proteste senza senso"

Liberalizzazioni, Prodi: "proteste senza senso"

 

La rivolta dei tassisti e delle altre categorie coinvolte nel piano di liberalizzazione varato dal Governo non spaventa Prodi. Che oltre a dirsi convinto della bontà della sua linea è anche sicuro di riuscire a convincere i più riottosi. “Mi pare che le proteste davvero non abbiano un senso, e spero quindi che possano rientrare in un alveo più naturale�. Anche perché, assicura il premier “non abbiamo voluto colpire nessuno, tantomeno le categorie vicine al precedente Governo�. Ma più in generale il presidente del Consiglio, ieri parlando all’Assemblea di Confesercenti, ha spiegato come si dovrà arrivare al risanamento e allo sviluppo. “Per dare una spinta a crescita e competitività è necessario che questo Paese perda quindici chili di grasso e ne acquisti cinque di muscoli�. Il tutto nell’ottica della piena equità che, assicura Prodi, “rappresenta la mia vera ossessione in un Paese che vede aumentare le distanze, e la distribuzione di reddito appare tra le più inique dell’area europea�.

E’ toccato invece al ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani, tracciare la rotta dei prossimi mesi. Rispondendo indirettamente a chi accusa il Governo di non voler toccare le vere roccaforti protezioniste del Paese il ministro ha spiegato che nei prossimi mesi si passerà ad interventi per banche ed energia. “Già a settembre bisognerà procedere in altri settori con l’obiettivo di aumentare le attività economiche, per ridurre i costi e quindi anche i prezzi aprendo anche un po’ le porte ai giovani�. E tra i piani di liberalizzazione dell’energia si parla di puntare sull’utilizzo dei biocarburanti, fissando come chiede Coldiretti sanzioni pesanti per chi non rispetta le direttive.

Le reazioni alle mosse del Governo restano però discordanti. E se il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, guarda con speranza agli effetti che la liberalizzazione potrà produrre, oltre che dalle categorie reazioni negative vengono soprattutto dal centrodestra. Ieri è toccato al leader di An, Gianfranco, Fini accusare Prodi e Bersani di scarso coraggio. “E’ vero che questo Paese necessita di politiche di privatizzazione e liberalizzazioni, ma Prodi ha scelto di partire dall’anello più debole della catena, trascurando gli interessi rappresentati dai grandi gruppi monopolisti: si deve liberalizzare energia, municipalizzate Poste, non solo taxi e farmacie�.

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