Ali: “bene il dl rilancio, ma per le librerie servono ulteriori misure”

Ali: “bene il dl rilancio, ma per le librerie servono ulteriori misure”

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14 maggio 2020

"Non possiamo che salutare con favore  l'istituzione di un fondo per la cultura di 210 milioni nel quale siamo certi che potranno trovare spazio anche le misure da noi proposte". Lo ha detto il presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini, nella diretta Facebook  con i librai, sulla pagina dell'Associazione, a cui ha partecipato il ministro per i Beni Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, annunciando anche un progetto di portale delle librerie italiane.

 "Riconosciamo a questo governo e a lei ministro il merito di aver finalmente contribuito a riconoscere nelle librerie i soggetti della promozione culturale, di aver lavorato per approvare la legge sul libro e la lettura, di aver riconosciuto il libro come bene necessario, di averci fatto riaprire prima del resto della distribuzione commerciale, di aver introdotto il tax credit librerie, confermato app18 e difeso carta docente.

Però per le nostre imprese ora non basta più quello che le avremmo chiesto solo tre mesi fa; ora  servono: contributi a fondo perduto per recuperare le perdite di fatturato accumulate sin qui, sostegno alla domanda estendendo e rafforzando il meccanismo di app 18", ha spiegato Ambrosini. E proprio su app 18 ha sottolineato: "sono tante le librerie che ci segnalano la difficoltà nel produrre la documentazione che accompagna la fattura. Per questo abbiamo richiesto una sospensione delle nuove modalità di fatturazione in attesa che i  sistemisti siano messi nelle condizioni di poter adeguare i nostri software. E' veramente assurdo che ad oggi, ancora, non ci siano tutte le specifiche tecniche per farlo".

 Tra le misure necessarie indicate da Ambrosini anche un "piano nazionale per il rilancio e l'apertura di librerie: la nostra scuola prepara nuovi librai e dal prossimo corso li aiuterà ad aggiornarsi e guardare al futuro con maggiori competenze. Sono molte le zone del nostro paese dove non c'è una libreria, e sono purtroppo spesso quelle dove è maggiore il disagio socio-culturale . Librai formati e preparati sono un patrimonio sul quale il governo spero voglia investire, abbiamo pronto un piano, già presentato a Invitalia nei mesi scorsi, aggiorniamolo, ma lavoriamo insieme su questo progetto".

 "La crisi ci ha insegnato che la libreria deve anche essere presente con una sua offerta online: per aiutare le nostre imprese in questa necessaria transizione nelle prossime settimane presenteremo un progetto di portale delle librerie italiane che ci auguriamo possa trovare oltre al gradimento dei lettori anche il sostegno pubblico", ha annunciato il presidente di Ali Confcommercio.

 "Non possiamo però continuare ad accettare che una fetta importante del nostro mercato  - ha aggiunto - venga di fatto scippata da multinazionali che pagano pochissime tasse in Italia. E' un principio di equità, di giustizia, ma soprattutto di salvaguardia del nostro patrimonio civile e le nostre imprese sono parte fondamentale del patrimonio di questo PaeseConfcommercio da sempre ribadisce 'Stesso mercato stesse regole': ebbene questo valga finalmente, perché non possiamo più  tollerare questa situazione".

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