Manovra: settimana "calda" per il governo

Manovra: settimana "calda" per il governo

Giovedì prossimo il decreto legge di correzione arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri insieme con il Ddl delega per la riforma fiscale. Forti tensioni sul provvedimento all'interno della maggioranza.

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27 giugno 2011

Rush finale per la manovra da circa 40 miliardi che servirà a centrare il pareggio di bilancio nel
2014. Giovedì prossimo il decreto legge di correzione arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri insieme con il Ddl delega per la riforma fiscale. Ma, dopo le forti tensioni sul provvedimento all'interno della stessa maggioranza, il percorso potrebbe essere piu' difficile. Tra i contenuti del provvedimento, tagli ai costi della politica (anche se non e' ancora noto quanto potrebbe valere); interventi sulle pensioni (anticipazione al 2013 del sistema che aggancia l'eta'pensionabile all'aspettativa di vita; aumento dell'eta' per le donne del privato e aumento dei contributi per i collaboratori). Molti gli interventi ipotizzati anche su pubblico impiego (congelamento degli aumenti contrattuali, blocco del turn over e contributo di solidarieta' dagli stipendi oltre i 50.000 euro) ed enti locali (circa 3 miliardi solo di tagli ai comuni). Tagli dovrebbero arrivare anche al settore difesa, gia' ampiamente colpito dalle precedenti manovre. Oltre alle spese del ministero, nel mirino ci sarebbero anche i costi delle missioni internazionali, come piu' volte chiesto anche di recente dal Carroccio, e smentito dal ministro della Difesa Ignazio la Russa. Sull'argomento era intervenuto anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ricordando gli impegni dell'Italia di fronte alla comunita' internazionale. Per quanto riguarda la delega fiscale, che arrivera' in parallelo alla manovra, si confermerebbe l'ipotesi di arrivare alle tre aliquote (a fine legislatura), alleggerendo il carico soprattutto sulle famiglie piu' numerose. Potrebbe esserci un'anticipazione sulle rendite che sarebbero tassate al 20% (esclusi i titoli di Stato) gia' dal 2012. E un capitolo emerso di recente riguarderebbe la razionalizzazione del settore dei giochi. Arriverebbe una stretta per evitare fenomeni evasivi. Le norme varrebbero alcuni miliardi a regime. E' possibile anche che il Governo punti su nuovi giochi. Da quanto si apprende si potrebbe decidere di procedere a nuove lotterie utilizzando canali piu' popolari: ad esempio la lotteria nei supermercati, dove forse in futuro si potra' giocare il resto della spesa. La manovra, ha detto Alfano, non dovrebbe arrivare in parlamento blindata. Ma e' noto che ormai da anni il via libera e' affidato ad un voto di fiducia. Anche perche' i tempi sono strettissimi: tra Senato e Camera i sono appena 20 giorni prima della pausa estiva. A meno che i parlamentari non decidano di dedicarsi alla manovra durante il mese di agosto.

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