Marche, emergenza maltempo: "le istituzioni tutelino il turismo"

Marche, emergenza maltempo: "le istituzioni tutelino il turismo"

Stagione nera: Confcommercio lancia l'allarme sulla tenuta delle imprese turistiche. Polacco: "i Comuni riducano le tasse, la Regione sostenga il settore".

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30 luglio 2014

Se all'inizio poteva sembrare solo un avvio negativo per la stagione turistica, ora è un vero e proprio allarme per le Imprese del settore. Il comparto turistico-ricettivo delle Marche sta subendo più che pesantemente i colpi di una stagione che di estivo non ha veramente nulla se si pensa alle piogge continue e a mareggiate, trombe d'aria e allagamenti. Si parla già di stagione compromessa e se non si corre subito ai ripari per tenere in piedi il settore c'è il rischio che l'estate 2014 possa dare una spallata devastante, e per molti definitiva, a tante pmi del settore turistico-ricettivo. "La situazione è veramente drammatica – attacca Massimiliano Polacco direttore  di Confcommercio Imprese per l'Italia Marche e segretario generale di Federalberghi Marche – ed è bene che le istituzioni locali e regionali si rendano conto di quanto sta rischiando il comparto turistico-ricettivo a seguito dei reiterati eventi metereologici che hanno condizionato negativamente il flusso di presenze nelle spiagge, nei bar, nei ristoranti, negli alberghi e via dicendo. Soprattutto nelle strutture turistiche di accoglienza e ristorazione, come bar, ristoranti, chalet e stabilimenti, c'è un calo di presenze che in alcuni casi supera il 50%, il che significa dimezzamento degli introiti e quindi problemi anche per i lavoratori delle imprese e quelli dell'indotto. In considerazione della drastica riduzione degli incassi per queste imprese stagionali e all'aperto Confcommercio ha già chiesto che sia attivato un meccanismo di revisione degli studi di settore". Il calo si registra ovviamente anche "nelle imprese ricettive – continua Polacco – dove si riscontrano difficoltà legate al maltempo con disdette e partenze anticipate sempre più frequenti. La situazione è veramente difficile e serve un intervento congiunto delle istituzioni che, in sinergia con chi come noi rappresenta il settore, devono sostenere il comparto altrimenti la stagione in corso rischia di essere ricordata come il de profundis per molte aziende". Polacco non lancia solo l'allarme ma propone subito due misure da attuare nell'immediato per dimostrare che non si deve perdere tempo e che si può fare qualcosa subito. "I Comuni devono ragionare sin da ora, prima dunque delle ferie estive, su una rimodulazione delle tasse comunali a partire dalla Tari, imposta sui rifiuti che si dovrebbe commisurare sul reale consumo di rifiuti da smaltire, ma che stante l'incidente calo di presenze le imprese sarebbero costrette a pagare senza aver realmente prodotto sostanzialmente alcun rifiuto. Inoltre la Regione Marche, in collaborazione con le amministrazioni locali e gli enti di rappresentanza come Confcommercio, deve subito mettere in campo una strategia di offerta alternativa ai turisti che comunque vengono in vacanza perciò deve essere messere in sinergia e promozionata la grande rete dei contenitori al chiuso come i musei, le pinacoteche e tutto quello che può attrarre i turisti come alternativa alle mete classiche estive e favorire quindi anche una maggiore e più veloce mobilità sul territorio collegando il mare all'entroterra. Anche in una prospettiva di sempre maggiore incertezza climatica è indispensabile attuare un piano di promozione di luoghi attrattivi per valorizzare in questa estate balorda con ancora maggiore più efficacia il nostro territorio".                                                                                     

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