Marche: "post sisma, assieme per rilanciare il territorio"

Marche: "post sisma, assieme per rilanciare il territorio"

Incontro tra Federalberghi e Confcommercio Marche con l'assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Moreno Pieroni: "serve unità per rilanciare il territorio a distanza di alcuni mesi dal sisma".

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23 febbraio 2017

Unità di intenti tra albergatori, operatori turistici, Federalberghi, Confcommercio e Regione Marche per rilanciare il territorio a distanza di alcuni mesi dal terribile sisma che ha messo in ginocchio il settore e i territori colpiti. E' quanto emerso dall'incontro del 23 febbraio scorso che ha messo di fronte più di 50 operatori marchigiani, rappresentanti delle attività ricettive sotto l'egida di Federalberghi Confcommercio Marche, e l'assessore al Turismo e alla Cultura della Regione, Moreno Pieroni. Il presidente di Federalberghi Confcommercio Marche, Emiliano Pigliapoco, ha aperto l'incontro leggendo una lettera che il presidente di Federalberghi nazionale, Bernabò Bocca ,ha inviato nei giorni scorsi ai presidente delle Regioni coinvolte nel sisma nella quale si chiede un'accelerazione sulla gestione del post-terremoto. "Devono cambiare – ha detto Pigliapoco dopo la lettura delle missiva – la comunicazione e la promozione turistica da parte della Regione Marche. Servono poi nuovi strumenti per portare turisti sin dalla stagione entrante altrimenti rischiamo un 2017 molto difficile mentre dobbiamo promuovere subito costa e entroterra. L'azione della Regione Marche deve interessare tre filoni centrali: promozione turistica, rilancio dell'area montana e gestione degli ospiti terremotati. Serve un progetto preciso che deve essere condiviso con noi e che deve essere basato su agevolazioni e su una diminuzione delle imposte con una sburocratizzazione delle pratiche inerenti le zone più colpite". Dopo l'intervento di Pigliapoco, il. direttore di Confcommercio Marche e segretario Federalberghi Marche, Massimiliano Polacco, ha chiesto alla Regione di "rilanciare l'immagine della nostra regione" le sue parole "anche attraverso la cultura, strumento importante per ridare vita al territorio, penso ad esempio al coinvolgimento di grandi contenitori culturali come lo Sferisterio". Le testimonianze degli operatori hanno toccato tutti i territori coinvolti a partire dalla zona montana con la vicepresidente Federalberghi Marche, Vittorina Nori Zuffellato, che ha parlato di un territorio che rischia di essere distrutto se non si creano i presupposti per il rilancio e per la realizzazione "di un nuovo brand Marche". Dalla montagna alla costa le indicazioni degli operatori che sono preoccupati per la stagione ormai imminente e con la necessità di un'accelerazione e di uno scatto in avanti da parte delle istituzioni regionali nel programmare gli interventi necessari. Molto sentiti anche gli interventi dei rappresentanti del territorio più devastato come Ussita e Sarnano dove ci sono attività più colpite: "Servono differenti metodologie di intervento – le parole del titolare dell'Hotel Ussita – per le differenti criticità derivate dal sisma perché noi che siamo devastati dal terremoto abbiamo esigenze differenti da coloro che sono stati toccati indirettamente. E' necessario un tavolo tecnico nel quale si programmino gli interventi in condivisione". Sul punto c'è stata massima apertura da parte dell'assessore regionale Pieroni che ha chiesto a tutti "di fare squadra e di puntare alla massima unità e condivisione". "E' importante che ci sia massima solidarietà tra le parti affinchè si possa fare ancora più pressione sui ministeri competenti in modo da vedere riconosciuti quei fondi necessari per far ripartire la nostra regione che ha la fetta più importante, con il suo 66%, di coinvolgimento diretto nel terremoto. Ci sono 21 milioni di euro che sono pronti per un piano promozionale d'intervento nell'immediato e nel medio-termine. Dobbiamo studiare azioni condivise che siano efficaci e che utilizzino tutti i vari strumenti, penso ad esempio alla comunicazione social che va rivista e migliorata. Ci sono poi dei progetti che stanno per essere lanciati e che possono, come il progetto delle ciclovie, creare anche dei nuovi scenari di attrazione per i turisti".  

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