Maroni: "la carta sconto benzina funziona"

Maroni: "la carta sconto benzina funziona"

Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto nella sede di Confcommercio Como all'assemblea dei gestori di carburante della provincia.

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25 febbraio 2014

"La carta sconto benzina funziona e sta dando ottimi risultati, non è un privilegio ma un sacrosanto diritto che questo territorio ha perché confina con il Canton Ticino". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni incontrando, nella sede di Confcommercio Como, i gestori delle stazioni di carburante della provincia lariana in cui si applica la carta sconto benzina introdotta dalla Giunta regionale lombarda. "Per questa carta - ha proseguito Maroni - abbiamo dovuto battagliare, insieme all'assessore Massimo Garavaglia, per avere i fondi necessari dal Governo. Alla fine ci ha dato 20 milioni di euro per la copertura 2014 ma sapevamo che non erano sufficienti, per cui abbiamo messo altri 10 milioni prendendoli dal nostro bilancio e questi 10 milioni continueremo a chiederli al Governo battendo i pugni sul tavolo. La carta sconto va mantenuta e anzi rafforzata". Maroni ha anche rinnovato il proprio impegno per i temi più scottanti della provincia di Como: dalle paratie alla Statale Regina e ha annunciato le "zone economiche speciali" per le aree di confine, come risposta alla necessità di ridare slancio alle imprese con benefici fiscali e snellimento burocratico.  Novità la cui importanza era stata sottolineata in apertura da Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como, e che dovrebbe interessare in particolare i territori che usufruiscono della carta sconto.   da parte sua il presidente dell'Associazione, Giansilvio Primavesi, ha invitato il Governatore  a continuare nello sforzo di dare vitalità ai distretti urbani del commercio perché "l'innovazione che parte dall'alto per le imprese è indispensabile per evitare la moria di attività" e ha ribadito la necessità di "equilibrio tra grande e piccola distribuzione". Su questo fronte Roberto Maroni  ha confermato  la moratoria per i centri commerciali  e sottolineato che "le regole saranno applicate e  varranno per tutti", "anche perché i negozi di vicinato hanno una funzione sociale, allontanano degrado e criminalità". Si è parlato anche del referendum in Svizzera e della spinosa questione dei ristorni dei frontalieri, territorio definito da Primavesi " gioia e dolori" e del patto di stabilità definito dal Governatore "Patto di stupidità". 

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