Mense, Angem: "dai nostri associati garanzia di qualità"

Mense, Angem: "dai nostri associati garanzia di qualità"

Dopo le ultime polemiche sull'irregolarità di alcuni servizi di ristorazione collettiva, l'associazione nazionale dei gestori mense ha effettuato un sondaggio interno dal quale risulta che nessuna azienda iscritta ha commesso infrazioni amministrative.

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8 settembre 2009
L’iscrizione all’Angem è fonte di garanzia per i consumatori e per gli enti appaltanti

L’iscrizione all’Angem è fonte di garanzia per i consumatori e per gli enti appaltanti. Dopo le ultime polemiche sull’irregolarità di alcuni servizi di ristorazione collettiva, l’associazione nazionale dei gestori mense ha effettuato un sondaggio interno dal quale risulta che nessuna azienda iscritta ha commesso infrazioni amministrative. L’unica eccezione riguarda un iscritto a cui è stata addebitata la mancanza di una zanzariera ad una finestra.

“Siamo molto dispiaciuti – ha commentato Ilario Perotto, presidente Angem – delle notizie riportate dalla stampa. Purtroppo le irregolarità di alcuni rovinano il buon operato di tanti altri. È pur vero che le aziende di ristorazione collettiva registrano sofferenze da noi denunciate più e più volte”. Angem ricorda di essersi sempre battuta per tentare di risolvere il problema dei ritardati pagamenti da parte della pubblica amministrazione, per evitare che gare all’offerta economica più vantaggiosa non nascondano invece il meccanismo del massimo ribasso e per combattere tutte quelle cause che spingono le imprese ad arruolare personale in nero. Soprattutto si è sempre battuta per il rispetto della qualità alimentare e della formazione di tutto il personale. “Come Angem – ha concluso Perotto – possiamo esercitare una pressione morale ed etica sui nostri iscritti ed infatti nessuna di queste aziende risulta coinvolta dalle irregolarità. Per intervenire sui non iscritti è necessario dare vita alle riforme che siano in grado di raddrizzare queste storture. La proposta dell’onorevole Napoli, che è anche il vicepresidente dell’Anci, mi sembra molto sensata: nei Comuni dove vengono rilevate irregolarità gravissime, gli appalti vanno immediatamente sospesi e affidati con una deroga temporanea a una ditta diversa in attesa di un nuovo appalto”.

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