Il mercato dell'auto vede la luce: agosto chiude con il segno più

Il mercato dell'auto vede la luce: agosto chiude con il segno più

Dopo tredici flessioni consecutive il mercato italiano dell'auto inverte la tendenza e chiude il mese di agosto con un segno positivo: le immatricolazioni sono state 71.190, in crescita del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2021.

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16 settembre 2022

Dopo tredici flessioni consecutive il mercato italiano dell'auto inverte la tendenza e chiude il mese di agosto con un segno positivo: le immatricolazioni sono state 71.190, in crescita del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2021. Il consuntivo del periodo gennaio-agosto è comunque ancora in calo del 18,4% con 865.044 auto vendute. L'Unrae e l'Anfia fanno notare che agosto del 2021 con 64.767 unità aveva registrato un crollo di oltre il 27% e che "in otto mesi sono stati persi 195.000 veicoli". Tutte le associazioni del settore sottolineano, comunque, l'effetto positivo delle novità introdotte dal governo a inizio agosto dal governo con la possibilità di accedere all'ecobonus anche per le società di leasing e di noleggio e il sostegno alla diffusione di punti di ricarica nei condomini.

Unrae: "Italia in ritardo sulle ricariche" 

Commentando i dati del mercato dell'auto di agosto, il presidente dell'Unrae, Michele Crisci, ha sottolineato che "l'Italia continua a soffrire di un ritardo penalizzante nella diffusione dei punti di ricarica pubblici, pari a fine giugno a 6,1 punti per 100 Km rispetto ad una media europea di 8,2 punti, un numero che ci colloca al 14o posto nel ranking del continente, a grandissima distanza da Paesi leader come Norvegia, Olanda e Svizzera". "E' necessario - ha osservato Crisci - che si definisca un puntuale cronoprogramma che indichi tempi, luoghi e tipologie di colonnine pubbliche da installare, nonché i soggetti incaricati di effettuare gli investimenti, oltre ad incentivare in ottica pluriennale la diffusione di infrastrutture di ricarica privata".

Federauto: "Prospettive ancora molto incerte"

"Il mercato resta in grande ritardo e le prospettive di una effettiva risalita sono molto incerte. C'è il rischio concreto di assistere a un peggioramento della situazione economica del Paese nel secondo semestre. "La crescita esponenziale dei costi energetici, che minaccia direttamente e indirettamente tutte le realtà imprenditoriali, si riflette inesorabilmente anche sulle nostre aziende dove l'aumento dei listini dei carburanti e dei diversi costi connessi alle produzioni di autoveicoli impatta sulla capacità di spesa dei potenziali acquirenti". Questo il commento ai dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

 

Immatricolazioni in ripresa anche in Europa

Ad  agosto il mercato delle auto riparte anche in Europa. Nei paesi Ue, Efta e in Gran Bretagna le immatricolazioni sono infatti aumentate del 3,4% su base annua a quota 748.961 veicoli, secondo i dati diffusi da Acea, l'Associazione dei costruttori europei. In Italia le vendite crescono del 9,9%, in Francia del 3,8%, in Germania del 3% e in Spagna del 9,1%. Nel periodo gennaio-agosto il saldo resta comunque negativo con un calo dell'11,8% a 7.221.379 veicoli.

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