Mercato immobiliare: crescono investimenti e fatturato

Mercato immobiliare: crescono investimenti e fatturato

Secondo l'indagine della Fimaa, "Listino Prezzi Immobiliare 2006", il mercato immobiliare è in salute. Prezzo medio di 1.656 euro al metro quadrato, quattro mesi per vendere un'abitazione, spesa annuale per l'affitto: da 5.680 euro fino a 13.400.

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11 gennaio 2007
Comunicato Stampa â€" FIMAA

Il mercato immobiliare si mantiene in salute

 

Quasi 245mila transazioni per il solo comparto residenziale nei 94 comuni capoluoghi italiani monitorati, con un prezzo medio di 1.656 euro al metro quadrato (1.326 euro al Sud e 1.786 al Nord), una media di quattro mesi di tempo per vendere un’abitazione, spesa annuale per l’affitto che va dai 5.680 euro del Sud ai 13.400 del Centro. Sono le stime elaborate dalla Fimaa, la Federazione Italiana dei Mediatori ed Agenti d’Affari aderente a Confcommercio, nel “Listino Prezzi Immobiliare 2006�, indagine relativa al periodo maggio-settembre 2006 realizzata dalla Federazione e coordinata da docenti dell’Università di Bologna.

Secondo la ricerca, dunque, il mercato immobiliare italiano appare in salute anche se si registra una più limitata crescita del mercato residenziale rispetto agli anni precedenti dovuta ad un rallentamento nella domanda: infatti, dopo che tra il 2000 e il 2005 sono state vendute oltre 4,5 milioni di abitazioni (il che significa che, mediamente, una famiglia italiana su cinque ha acquistato una nuova casa), si può ritenere fisiologica la più limitata percentuale di incremento delle quantità. Insomma, come sostiene il presidente Alberto Pizzirani, è “un mercato immobiliare ancora dinamico e nel quale crescono, seppur meno che in passato, le quotazioni, il volume degli investimenti e il fatturato complessivo�.

Nel complesso dei Comuni capoluogo di provincia italiani il numero di compravendite risulterebbe in lieve aumento rispetto a quello rilevato l’anno precedente (+1,1%), con rialzi percentuali annuali dei prezzi medi in grado ancora di compensare quasi ovunque il tasso medio inflattivo. La variazione percentuale annuale per la media Italia si attesterebbe infatti sul +4,7% con variazioni lievemente più alte al Sud (+5,4%) rispetto al Nord (+4,3%).

Per quanto riguarda le aspettative sul mercato degli uffici, gli agenti Fimaa individuano una situazione di tendenziale lieve diminuzione per il mercato della compravendita, se si fa eccezione per i giudizi raccolti per il Centro Italia dove la presenza di Roma modifica le aspettative più verso la stabilità. Per l’affitto la situazione del Centro e del Sud mostra una tenuta con qualche ipotesi di riduzione, mentre al Nord le aspettative di calo sono in maggioranza.

Per il mercato degli scambi dei negozi si rilevano giudizi migliori per le zone primarie rispetto alle altre localizzazioni dove, per il complesso dei capoluoghi analizzati, le ipotesi di calo risultano prevalenti. Per contro i giudizi più positivi rilevati per i negozi in posizione primaria si debbono attribuire al Sud (dove i giudizi ottimistici sono pari alla metà del campione analizzato); mentre al Centro ed al Nord risultano prevalenti le aspettative di stabilità del tono di mercato.

Anche per il mercato dell’affitto si evidenziano differenziazioni geografiche tra Nord e Centro/Sud: il mercato per i negozi nelle migliori vie commerciali risulta migliore al Centro-Sud, più orientato alla stabilità al Nord.

In ogni modo, per gli immobili di impresa, le aspettative sono più positive rispetto a quelle indicate per il 2006, visto che l’attesa ripresa economica porterà probabilmente nuovi imprenditori a valutare l’acquisto o l’affitto di locali più grandi o più funzionali alle mutate esigenze operative.

 

 

 

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