Nel 2013 il turismo ha perso il 4,1% di occupati

Nel 2013 il turismo ha perso il 4,1% di occupati

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15 maggio 2015

Nel 2013 i dati Inps (ultimi disponibili) hanno registrato un 4,1% di lavoratori dipendenti nel settore del turismo rispetto al 2012. Eì quanto emerge dal Datatur 2015, una pubblicazione di Federalberghi che fotografa in sintesi il settore nelle sue varie sfaccettature e che è stato presentato a Como nel contesto della 65A Assemblea
Generale Ordinaria. Il comparto ricettivo, con una media annua di oltre 222mila occupati (su un totale di oltre 957mila unità), ha segnato un calo del 4,3%. Nel dettaglio della tipologia di lavoro, i servizi ricettivi sono stati composti da 170mila lavoratori fuI! time e quasi 52mila part time. I lavoratori stranieri impegnati nei servizi ricetlivi nel 2013 sono stati quasi 60mila. In generale le donne sono state 144 mila rispetto ai quasi 88mila uomini. La regione con il maggior numero di occupati nell'intero settore è stata la Lombardia con quasi 175mila lavoratori, seguita dall'Emilia Romagna con oltre 98mila occupati, dal Lazio con oltre 96mila e dal Veneto con oltre 95mila. "Come sì vede -commenta il presidente di Federalberghi, Bemabò Bocca - ci troviamo di fronte a numeri importanti che potrebbero facilmente lievitare, a tutto vantaggio del mercato del lavoro e dell'economia nazionale, se ci fosse dawero una politica del turismo che dal secondo dopoguerra ad oggi il nostro Paese non ha mai visto né realizzata né perlomeno seriamente impostata". 

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