Nelle case si rinuncia a un 20 per cento di risparmio energetico

Nelle case si rinuncia a un 20 per cento di risparmio energetico

Nel corso di un convegno organizzato all'Unione di Milano, Assopetroli ha sostenuto la necessità di far decollare il contratto servizio energia e di ripristinare l'agevolazione Iva del 10 per cento sulle forniture per il riscaldamento degli edifici.

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29 ottobre 2007
Nelle case si rinuncia a un 20% di risparmio energetico

Nelle case si rinuncia a un 20% di risparmio energetico

 

In un momento in cui il prezzo del petrolio supera i 90 dollari al barile, non far decollare il contratto servizio energia e non ripristinare l’agevolazione Iva del 10% sulle forniture per il riscaldamento degli edifici significa voler perdere una grande opportunità di poter dare un efficace contributo al risparmio energetico.  Lo sostiene Assopetroli, che all’Unione del Commercio di Milano ha promosso un convegno su “Certificazione energetica ed interventi sugli impianti termici: adempimenti ed opportunità nelle gestioni condominiali� con la partecipazione di Anaci (l’Associazione nazionale che riunisce gli amministratori di condominio e immobiliari), Cir (Centro italiano riscaldamento) ed Anta (Associazione nazionale termotecnici ed aerotecnici). 

“Dal 1993 â€" ha spiegato Franco Ferrari Aggradi, vicepresidente vicario di Assopetroli â€"  stiamo aspettando la regolamentazione del contratto di servizio energia attraverso il quale si otterrebbe una maggiore efficacia di gestione tecnologica e di uso degli impianti perché l’interesse del fornitore a forme di risparmio energetico si tradurrebbe in un vantaggio anche per chi amministra l’immobile con una positiva ricaduta sui consumiâ€�.

Anche il mancato ripristino dell’agevolazione Iva non aiuta certo il risparmio energetico: un risparmio diretto e immediato â€" rileva Assopetroli â€" di almeno il 20% (generato dai contratti con i relativi interventi e servizi di assistenza) per gli edifici residenziali di maggiori dimensioni tipici delle aree fortemente urbanizzate. Risparmio ora vanificato. L’agevolazione Iva, fra l’altro, comporterebbe nel complesso un gettito positivo per l’Erario. Perché â€" spiega Assopetroli - il minor gettito Iva sarebbe più che compensato dall'incremento Iva derivante dal forte aumento di fatturato che si registrerebbe nel comparto proprio grazie all’incentivo.

“Il piano energetico nazionale â€" ha spiegato il presidente di Assopetroli, Enrico Risaliti â€" è fermo al 1981. E’ tempo di riscriverlo proprio ponendo l’attenzione al sostegno del risparmio energetico, ma anche pensando allo sviluppo delle fonti rinnovabiliâ€�.

 

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